Cosa vuol dire Namaste? Te lo speghiamo in questo articolo.
Se ti è mai capitato di fare una lezione di yoga saprai che l’insegnante termina la lezione con le mani giunte in posizione di preghiera e dice: “Namaste” , mentre fa un leggero inchino alla classe. Il resto della classe, all’unisono risponde allo stesso gesto: assume la stessa posizione con i palmi delle mani uniti tipo preghiera, ripetendo la parola namasté e inchinandosi in avanti.
Di solito è associato alle tradizioni religiose orientali come l’induismo e il buddismo. Il saluto indiano con le mani giunte al petto ha un significato che sposa spiritualità e psicologia. L’applicazione pratica di Namasté e perché questo saluto sia continuato nei secoli in paesi come India, Nepal e si sia allargata in occidente nello yoga, ha un valore profondo.
Ecco tutto ciò che devi sapere sul significato di Namaste.
Il saluto Namasté
Namaste viene utilizzato sia come saluto che come addio. È radicato nella cultura indiana. Deriva dal sanscrito, un’antica lingua originaria dell’India che ha più di 3500 anni. Sankrit è la lingua liturgica in cui sono scritti i testi fondamentali dell’induismo e dello yoga.
A dirla tutta, il namasté non è usato solo al fine di dare il benvenuto o come saluto iniziale come la stretta di mano che ci scambiamo noi occidentali. È un modo rispettoso di congedarsi e per dimostrare gratitudine alla persona con cui si è interagito.
Inoltre gli indù utilizzano questa parola anche per ringraziare o chiedere qualcosa con educazione. Reputo sia uno dei modi più rispettosi al mondo per interloquire e rapportarsi con un altro essere umano. Rappresenta la gentilezza , l’umiltà di interagire con il proprio interlocutore abbandonando qualsiasi forma di presunzione.
Etimologia dettagliata della parola
Spesso pensiamo che “Namasté” sia un modo per ringraziare.
Infatti ecco l’etimologia precisa della parola Namas (saluto, reverenza):
Il prefisso Namas : inchinarsi con rispetto e umiltà
Te : Tu, a te
Quindi, letteralmente la traduzione di “Namaste” (नमस्ते) significa: “Mi inchino a te. ”
“Namaste” è associato a un Mudra (gesto simbolico) che consiste nel mettere le mani davanti al petto, al viso o sopra la testa.
Namaste significato spirituale
Esistono diverse traduzioni comunemente accettate della parola namasté:
- “Mi inchino al divino in te.”
- “Onore a te”
- “La luce in me riconosce la luce dentro di te.”
- “La luce divina dentro di me si inchina alla luce divina dentro di te.”
Sebbene sia usato come saluto e arrivederci, porta una connotazione di rispetto e anche quella di benedizione. Nelle lezioni di yoga, Namaste viene spesso utilizzato per iniziare e / o terminare la lezione e aiuta a stabilire un rapporto di fiducia e connessione tra l’insegnante e gli studenti.
Il gesto Namaste
La postura delle “mani di preghiera” è chiamata “Namaskar” e può essere usata per accompagnare la verbalizzazione di Namaste o da sola o come espressione non verbale. È anche conosciuto come “Anjali Mudra” ed è comunemente usato come saluto e segno di rispetto in gran parte del subcontinente indiano e del sud-est asiatico.
Sebbene abbia avuto origine nella pratica dell’induismo, è condiviso da buddisti, taoisti, shintoisti e ora tra i praticanti di yoga laici. In India il gesto stesso significa Namaste e quindi, non è necessario pronunciare la parola e basta una semplice inclinazione della testa in avanti.
All’interno della pratica dello yoga, potresti avere familiarità con questo nome e mudra (termine yogico per “gesto”) dalla sequenza del Surya Namaskar o Saluto al Sole l’asana dell’ Hatha Yoga .
Per eseguire correttamente questo mudra, unisci i palmi, assicurandoti che tutte e dieci le dita siano premute insieme. Anche la base del pollice e il lato mignolo del palmo dovrebbero essere saldamente collegati. Porta le mani al centro del cuore con la base dei pollici collegata delicatamente allo sterno. La posizione delle mani davanti al cuore è un riconoscimento del chakra del cuore, che gli yogi considerano il centro energetico attraverso il quale le persone si connettono tra loro.
La parola namasté è qualcosa di più di una definizione
Osservare il saluto Namaste / Namaskar è un rituale, ha una valenza spirituale. Questa parola ha connotazioni religiose che possono mettere a disagio alcune persone. Tuttavia una breve esplorazione della psicologia alla base del rituale può aiutarci a capire meglio di cosa si tratta e come possiamo utilizzarlo in modo efficace.
I rituali sono semplicemente insiemi fisici di azioni legate a uno stato emotivo intenzionale. Le azioni, mentre vengono eseguite in questo stato emotivo, vengono a rappresentare (ri-presentare, ripresentare) lo stato emotivo.
Le azioni, in sé e per sé, sono irrilevanti. Tuttavia, si impregnano di significato e utilità quando la mente crea una connessione tra lo stato energetico, emotivo e l’esecuzione delle azioni rituali.
Con una ripetizione sufficiente, le sole azioni rituali possono indurre lo stato emotivo e modellare le emozioni . Per coloro che sono interessati alla psicologia e alla neurologia di questo processo, il campo della Programmazione Neuro Linguistica (PNL) è una pratica contemporanea che si basa sugli stessi principi.
L’utilizzo del Namaste
Uno dei vantaggi più profondi della pratica dello yoga è il senso di calma e rilassamento concentrato che viene coltivato durante la lezione. In genere, questo è più fortemente sperimentato alla fine della pratica.
Eseguendo il Namasté / Namaskar in questo stato dell’essere, iniziamo il processo di costruzione della connessione tra lo stato dell’essere e il rituale. Dopo che la connessione è stata sufficientemente rafforzata, lo stato esperienziale può essere richiamato semplicemente pronunciando la parola e / o usando il mudra.
Sapere come funziona questo processo ti dà il vantaggio di collegare intenzionalmente i due, il che aiuta a stabilire la connessione più rapidamente. Così! La prossima volta che finisci la tua pratica, immergiti coscientemente nello stato emotivo ed energetico mentre esegui il rituale Namaste / Namaskar.
Ogni volta che usi la parola e / o il gesto, presta attenzione a come ti senti. Portare l’attenzione e intenzione a questa parte della tua pratica può davvero rafforzare i benefici di questa bellissima tradizione.
Fammi sapere come si sviluppa questa pratica nei commenti qui sotto. Inoltre, sentiti libero di condividere altri rituali che osservi o altre tue pratiche neditative o psicologiche che esegui.
Namasté!
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