La paura dei ragni o fobia dei ragni ( aracnofobia ) può essere così forte che alcune persone non possono nemmeno sopportare di guardare questa foto qui sopra. Se soffri di aracnofobia, con una presenza così inquietante, sarà difficile andare avanti con la lettura …ma fai un piccolo sforzo e continua…
La paura dei ragni è una delle fobie specifiche più comuni, in gran parte irrazionale e ingiustificata, dato che siamo molto più propensi a ucciderli di quanto loro non lo siano con noi.
Il fatto che molte persone considerino la paura dei ragni qualcosa di impossibile da gestire, mi costringe a uscire dalla mia tana e strisciare per andare a trovare risposte a questa fobia.
Per saperne di più ho interpellato la ricerca psicologica e quale spiegazione fornisce sulle ansie di una persona aracnofobica.
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Aracnofobia Significato
Le persone che soffrono di aracnofobia sono terrorizzate dai ragni e ne provano repulsione. Come tutte le fobie, questo disturbo implica una paura irrazionale e un disgusto ossessivo per gli aracnidi.
La parola aracnofobia (dal greco antico: ἀράχνη, aráchnē, «ragno» e φόβος, phóbos, «paura») è una fobia specifica.
A cosa è dovuta la paura dei ragni?
Sembra che questo sentimento fobico derivi dalle nostre origini più antiche. Altrimenti come si spiega che così tante persone abbiano paura dei ragni?
Una teoria di spicco afferma che agli albori dell’evoluzione umana, i ragni rappresentavano una minaccia, per cui abbiamo sviluppato una sorta di reazione che viene innescata alla loro vista.
Questo comportamento aracnofobico si può vedere con bambini di tre anni. Quando in immagini compaiono sia ragni che scarafaggi o funghi, i bambini sono molto più veloci ad individuare i ragni ( LoBue 2010).
Questa indagine ha rilevato che di fatto i bambini condividono questo pregiudizio attenzionale nel rilevare la presenza di ragni. Questi risultati forniscono la prima prova che i bambini piccoli hanno una maggiore rilevazione visiva dei ragni.
Aracnofobia significato psicologico
Non tutti sono d’accordo con la teoria evoluzionista sopra descritta. Alcuni sostengono che in realtà impariamo la nostra paura dei ragni in giovane età.
Per quanto il timore sia conosciuto, non sembra essere un componente innato. Tutti possiamo imparare ad avere paura dei ragni molto, molto rapidamente. Bisognerebbe capire e indagare se le grandi emozioni come ira, amore e paura siano innate o s’imparino. Ma questo è uno spunto per un altro articolo di PsicoSocial.it.
Arrgggghhh! Ho visto un ragno enorme!
“Oh mio Dio, c’è un essere enorme nella mia vasca da bagno!”
…e poi scopri che il ragno in questione è un piccolo esserino che cerca di arrampicarsi faticosamente sulla parete scivolosa della vasca!
Per chi soffre di aracnofobia , la paura dei ragni fa apparire il ragno più grande di quello che è veramente.
In uno studio, a degli aracnofobi è stato chiesto di guardare delle tarantole di varie dimensioni, quindi stimare le loro grandezze ( Vasey et al., 2012 ). Chi più aveva paura dei ragni, più sopravvalutava le loro dimensioni.
Ovviamente, questa distorsione percettiva difficilmente aiuta ad arginare la fobia.
Il ragno incombe su tutti noi!
Allo stesso modo, le persone che hanno paura dei ragni li percepiscono come più vicini, se sono diretti verso di loro.
Dei ricercatori hanno messo dei partecipanti a guardare un video di ragni che si dirigevano verso di loro. Gli studiosi poi hanno stimato il ‘tempo di collisione’ che i partecipanti hanno percepito( Vagnoni et al., 2012 ). Anche in questo studio, chi ha avuto più paura dei ragni, è colui che ha anche sottostimato la distanza che lo separava dal ragno.
“Le persone più timorose dei ragni, per esempio, pensano che la distanza tra loro e il ragno sia molto piccola. Quindi pensano che il ragno sia incombente. Questo ha un senso adattivo: se un oggetto è pericoloso, è meglio reagire mezzo secondo in anticipo che mezzo secondo più tardi “.
Terapia contro la paura dei ragni
L’ aracnofobia può essere curata in brevi sessioni.
Sei mesi dopo una singola sessione di terapia, dodici persone che avevano addirittura paura di guardare anche solo una foto di un ragno, potevano tenere una tarantola nelle loro mani ( Hauner et al., 2012 ).
La terapia ha coinvolto lentamente il paziente all’esposizione a una tarantola, correggendo alcuni pensieri sbagliati e pregiudizi su questa specie.
Dr. Katherina Hauner dice:
“Molti pensavano che la tarantola fosse in grado di saltare fuori dalla gabbia oppure su di loro. Alcuni pensavano che la tarantola potesse provocare loro del male di proposito. Ma ho insegnato e fatto capire loro che la tarantola è fragile e più interessata a cercare un nascondiglio per la propria incolumità. “
Aracnofobia cura per risolvere il problema “a casa”
Se sei un aracnofobica /o e sei alla ricerca di una cura fai da te per l’aracnofobia, qui ci sono tre spunti veloci:
- Guarda qualcun’altro interagire con un ragno. Questo ha dimostrato di contribuire a ridurre la risposta paurosa ( Golkar et al., 2013 ).
- In maniera molto lenta mettiti a tuo agio avvicinandoti sempre di più a un ragno. Questo è quello che gli psicologi chiamano ‘terapia di esposizione’. La terapia di esposizione riesce a curare tante altre forme di fobia.
- Descrivi i tuoi sentimenti ad alta voce. Solo descrivendo i tuoi sentimenti puoi contribuire a dissiparli e mitigarli, secondo uno studio condotto da Kircanski et al. (2012) .
* Nota sulla prevalenza di aracnofobi
Approfondendo la ricerca, chi soffre in maniera molto grave di aracnofobia è in realtà circa il 3-7%. Gli alti tassi del 50% di donne e 18% degli uomini indicano una media tra le persone che sono assolutamente terrorizzate dei ragni e le persone che li trovano un po’ inquietanti.
Credit image: Dallas Krentzel