Curcuma e Alzheimer quale correlazione hanno? Attualmente non ci sono prove reali che supportino l’uso della curcuma per prevenire o curare la malattia di Alzheimer.
La curcuma aumenta la memoria? Consumandone piccole quantità, questa spezia nella prima colazione potrebbe aiutare.
Numerosi studi hanno utilizzato dei ratti murini con alterazioni cellulari di demenza e hanno dimostrato che la curcumina, un componente della curcuma, potrebbe essere utile a contrastare la perdita di memoria dovuta all’ Alzheimer.
Tuttavia, ci sono stati un piccolo numero di studi di ricerca sugli esseri umani che hanno dimostrato che la curcuma non è facilmente assorbita dall’organismo.
Sono necessarie ulteriori ricerche sugli adulti con demenza prima di poter stabilire se la curcuma possa essere utilizzata come trattamento per la malattia di Alzheimer.
Un nuovo studio dimostra che è possibile migliorare la memoria e concentrazione nelle persone con problemi mnemonici grazie a particolari sostanze. E’ stato dimostrato che oltre a poter aumentare la memoria grazie alla natura, assumendo soltanto un grammo di questa spezia, aumenta la memoria in sei ore. Ecco il dettaglio dello studio.
Un grammo di curcuma può aumentare la memoria in sei ore
Nello studio ai partecipanti è stato somministrato 1 grammo di curcuma mescolato nelle loro colazioni ordinarie ( Lee et al., 2014 ).
La loro memoria di lavoro è stata analizzata prima e dopo la colazione. I risultati sono stati confrontati con un campione di controllo utilizzando l’effetto placebo.
Professor Wahlqvist, che ha condotto lo studio a Taiwan, ha spiegato i risultati:
“Abbiamo scoperto che questo modesto quantitativo somministrato nella prima colazione, aumenta la memoria di lavoro per oltre sei ore nelle persone anziane con avvisaglie del diabete.”
Il diabete e i problemi di memoria sono legati, poiché il diabete porta la persona che ne è colpita a sviluppare anche demenza in casi non tenuti sotto controllo.
La curcuma è una spezia gialla ( ma ci sono molte varietà) già ampiamente utilizzata in cucina, soprattutto in Asia.
Il suo colore giallo distintivo è dato da una sostanza chiamata curcumina , che costituisce il 3-6% della curcuma.
Sembra che sia proprio questa ad avere un effetto attivo nel ridurre i problemi di memoria associati alla demenza.
Professor Wahlqvist ha spiegato l’importanza della memoria di lavoro, che è stata testata in questo studio:
“La memoria di lavoro è sicuramente una delle più importanti facoltà mentali, fondamentale per le abilità cognitive come la pianificazione, il problem solving e il ragionamento.
La valutazione della memoria di lavoro è semplice e conveniente, ma è anche molto utile nella valutazione della cognizione e nel predire la futura incidenza della demenza. “
E conclude:
“I nostri risultati con la curcuma sono in linea con queste osservazioni, in quanto sembrano influenzare la funzione cognitiva in individui con metabolismo energetico disordinato e insulino-resistenti.”
Un altro studio utile potrebbe essere capire se l’utilizzo di curcuma aumenta la memoria anche in individui sani… anche perché se così fosse, tutti a riempire le dispense di questa meravigliosa spezia!
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