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Alzheimer: il curioso test del burro di arachidi

Di Alessandro Cuminetti 1 commento

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C’è un nuovo test per scoprire l’Alzheimer: basta un cucchiaio di burro di arachidi e un righello.

Ecco che gli Americani se ne sono inventata un’altra: i ricercatori dell’Università della Florida stanno sviluppando un nuovo test per diagnosticare la malattia di Alzheimer facendo uso solo di un righello e un cucchiaino di burro di arachidi (Stamps et al, 2013).

Il test si basa sulle precedenti ricerche che hanno evidenziato il fatto che le prime aree del cervello ad essere colpite dall’Alzheimer sono quelle dell’olfatto.

Ma come funziona di preciso il curioso test che serve a diagnosticare la malattia dell’Alzheimer?

Alzheimer e test dell’olfatto

Nel test, il paziente chiude una narice lasciando libera l’altra e un cucchiaino di burro di arachidi viene spostato verso l’alto avvicinandolo al naso, mentre respira normalmente.Questo processo viene ripetuto per l’altra narice.

Viene utilizzato il burro di arachidi perché negli Stati Uniti è un odore ben noto, quindi difficile da confondere con qualsiasi altra cosa.

Qui in Italia potremmo utilizzare altri prodotti. Che dite di avvicinarsi al naso una cucchiaiata di Gorgonzola? è abbastanza riconoscibile come odore? O forse sarebbe meglio una tazzina di un buon caffè?

Comunque abbandono la ricerca degli odori nostrani e proseguo con le scoperte interessanti…

Scoperte curiose

Nello studio, si è visto che le persone senza alcun problema cognitivo sentivano l’odore del burro di arachidi, a una distanza media di 17 centimetri dalla narice di sinistra. Tuttavia, quelli con sospetta malattia di Alzheimer non sentivano l’odore del burro di arachidi se non a  cinque centimetri di distanza, sempre dalla narice sinistra.

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Credit image: University of Florida

Questa differenza di olfatto nei sospetti malati di Alzheimer però, si è notata solo quando hanno respirato attraverso le narici sinistre. La percezione dell’odore nelle narici destre da parte dei “non sani” è stata la stessa di chi era reputato sano.

Ma questa narice sinistra cos’ha di tanto diverso dalla destra? Ci arriviamo subito:

  •  La rete olfattiva si trova soprattutto nella metà sinistra del cervello. E’ l’emisfero sinistro che spesso degenera più di quello destro nella malattia di Alzheimer.
  • A differenza degli altri sensi, gli odori rilevati dalla narice sinistra vengono trattati prevalentemente dal lato sinistro del cervello.

Il test sull’Alzheimer potrebbe fornire una soluzione più economica e facile. Spesso gli altri metodi per rilevarlo si rivelano spesso costosi o invasivi.

La sfida, però, è capire se si può distinguere tra il morbo di Alzheimer o altri tipi di demenza. Infatti anche altre forme di demenza possono causare problemi di l’olfatto.

PS: il test non è stato completamente studiato e approfondito. Non è stato progettato per l’uso domestico. Inoltre la presenza di differenze nel senso dell’olfatto tra una narice e l’altra sono molto comuni.

Nota: se mastichi l’inglese e ti interessa conoscere più nel dettaglio come funziona il test qui c’è il link: PDF di Richard L. Doty.

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Credit image: Vicki C 

Archiviato in:Sindromi, disturbi e malattie

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  1. Declino cognitivo: il falso mito della vecchiaia | Psicofisico ha detto:
    12 Marzo 2014 alle 21:24

    […] ad eccezione di vere e proprie malattie come l’Alzheimer, gli scienziati hanno scoperto solo che il cervello cambia con l’età, ma ancora non è stato […]

    Rispondi

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