Sentire la parola coraggio, solitamente ci porta a visualizzare situazioni di difesa di noi stessi o degli altri, dagli attacchi fisici, verbali, emotivi o psicologici. Eppure, il nostro coraggio personale va ben oltre la semplice lotta o la fuga. È una forza d’animo che se innescata, può avere significativi e positivi benefici per la nostra salute e il nostro benessere. Può incrementare le opportunità di successo e la nostra resilienza e capacità di uscire dalla crisi.
Il concetto di coraggio è stato oggetto di molte discussioni per i filosofi nel corso dei millenni. È una fonte di interesse e di indagine per la ricerca in diversi campi come la psicologia, sociologia, leadership e istruzione. Il dibattito sui meccanismi che costituiscono il coraggio è molto aperto.
Che cos’è il coraggio
Fu il filosofo Aristotele nell’Etica Nicomachea, ad indicare il coraggio come prima delle virtù umane: implica la persistenza di fronte al pericolo o alle difficoltà e la capacità di superare i traumi attingendo alla resilienza .
Sembra appurato che noi attingiamo al coraggio per influenzare un qualche tipo di cambiamento. Anche i tipi di coraggio a cui ci affidiamo variano a seconda dei contesti e di specifiche situazioni. Questi includono il coraggio fisico , quello morale e più recenemente il coraggio psicologico.
Che cosa sarebbe la vita se non avessimo il coraggio di fare tentativi? – Vincent Van Gogh
Il coraggio fisico
Il coraggio fisico è quello che solitamente richiamiamo più facilmente alla mente ed è definito come il tipo di coraggio che richiamiamo quando dobbiamo far fronte a una minaccia fisica. Fa affidamento su di noi per mettere a rischio il nostro io fisico. Serve a proteggere noi stessi o gli altri da qualche tipo di danno fisico o aggressione.
Coraggio morale
Il coraggio morale , d’altra parte, è il tipo di coraggio di cui abbiamo bisogno quando dobbiamo resistere a un torto sociale o all’ipocrisia sociale ed è il tipo di coraggio più spesso rappresentato nelle storie e nelle favole. Si basa sul fatto che mettiamo a rischio la nostra posizione sociale e il sostegno dei nostri coetanei, ma è radicato nei nostri valori e nel senso di ciò che è giusto e sbagliato.
Coraggio psicologico
Portare più coraggio psicologico nella vita può portare tutti i tipi di opportunità che ti portano verso la vita che vuoi vivere e la persona che vuoi essere. Il coraggio psicologico si riferisce alla forza che abbiamo per confrontarci con la verità su noi stessi e sui nostri comportamenti . È la scintilla che serve ad agire e spesso aiuta nel cambio di abitudini . Questo tipo di coraggio implica affrontare la nostra profonda paura di riconoscere e accettare i nostri difetti e le nostre vulnerabilità.
Si tratta di affrontare il fatto che a volte ognuno di noi si comporta male. Abbiamo punti ciechi e abitudini disfunzionali o improduttive che non solo influiscono sul nostro benessere fisico, ma anche sul nostro benessere emotivo e psicologico.
È il tipo di coraggio richiesto per riconoscere e accettare la dissonanza cognitiva o il divario che può esistere tra chi pensiamo di essere e chi siamo realmente. Cioè, le differenze che spesso esistono tra il nostro sé ideale e quello reale.
Coraggio significato e definizione
Definizione di coraggio: forza mentale o morale per avventurarsi , perseverare e resistere a pericoli, paure o difficoltà. Fermezza, forza di carattere, audacia, temerarietà, decidere di agire.
Questo termine prende il suono dal latino “coratĭcum” oppure “cor habeo”. È una parola composta dalle parole cuore [cŏr, cŏrdis] e dal verbo avere in latino [habere] e che ha il significato letterale di “avere cuore” .
Al centro di qualsiasi definizione di coraggio, in generale c’è l’idea che ci debba essere una sorta di catalizzatore e rischio. Ma anche sul fatto che la paura possa essere il catalizzatore, il dibattito è aperto. Le domande sul ruolo della paura nel concetto di coraggio sono queste:
- abbiamo bisogno che sia presente la paura per attingere al coraggio?
- Avere paura è l’unica leva per essere coraggiosi?
Mentre alcuni psicologi credono che la paura sia fondamentale per trasformarci in una persona coraggiosa, altri suggeriscono che potrebbero esserci altre variabili a provocarlo.
Nelle circostanze quotidiane il coraggio potrebbe nascere più da un senso di disagio o inquietudine. Cioè, la sensazione di conflitto tra la vita che viviamo e la vita che vorremmo vivere.
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Punti di forza del coraggio
Nella psicologia positiva , il coraggio psicologico ci permette di superare i nostri limiti personali per perseguire una vita più piena. Essere coraggiosi in questo contesto ci aiuta a massimizzare le nostre possibilità di crescere ed evolversi nel corso della vita per diventare la migliore versione di noi stessi che possiamo essere.
Si tratta di scegliere di rischiare di essere vulnerabili per perseguire le nostre più grandi aspirazioni. Per raggiungere questo obiettivo, gli psicologi positivi hanno allineato l’idea del coraggio psicologico con quattro punti di forza:
- integrità (agire con autenticità),
- determinazione (esprimere coraggio morale di fronte all’opposizione),
- tenacia
- vitalità (essere sinceri nel proprio approccio alla vita).
I 4 punti di forza associati al coraggio
Ed è qui che i quattro punti di forza associati al coraggio possono essere utilizzati per aiutarci a imparare come impegnarci ad essere coraggiosi al fine di avviare il tipo di cambiamento che ridurrà la nostra inquietudine.
Integrità
Il primo punto di forza, l’integrità, sta nell’agire con autenticità; essere fedele a te stesso in termini di valori ed etica, ma anche di essere onesto su chi sei. Ovvero, assumersi la responsabilità di come la si pensa, ci si sente e di ciò che si fa. Anche se non si tratta di cercare la perfezione, perché una cosa del genere non può esistere, si tratta di sradicare le cose di noi che ci impediscono di raggiungere i nostri obiettivi e di gestirli o cambiarli attivamente.
Il desiderio di vivere una vita autentica è universale ed è stato un argomento di insegnamento in religione e filosofia per millenni, eppure facciamo ancora fatica a capire cosa significhi e ad applicarlo alla nostra vita quotidiana. Alla radice, l’autenticità richiede la conoscenza di sé e la consapevolezza di sé. Le persone autentiche accettano i loro punti di forza e di debolezza. Sono responsabili. Sono collegati ai loro valori e desideri e agiscono deliberatamente in modi coerenti con quelle qualità.
Ed è qui che si manifesta la forza del coraggio.
Determinazione
La determinazione, nel contesto del coraggio psicologico, esprime il coraggio morale di fronte all’opposizione degli altri. La difficoltà connessa allo sviluppo del coraggio psicologico è che si può davvero attingere solo nei momenti di difficoltà o inquietudine. Si basa sul fatto che siamo sull’orlo di una specie di precipizio, dove qualcosa deve cedere. Si basa sul fatto che siamo al punto in cui, per poter andare avanti, dobbiamo fare un respiro profondo e scegliere un percorso diverso o accettare una verità difficile. In sostanza, è richiesto un cambiamento .
Sebbene il coraggio ci richieda di vedere la verità di qualcosa e di agire di conseguenza, non significa necessariamente agire da soli.
In effetti, chiedere aiuto può richiedere tanto coraggio per non agire in solitudine. Anche se potrebbe non sembrare, c’è coraggio nel trarre forza dalle persone che ci sostengono.
Ovviamente c’è una differenza molto grande tra chiedere supporto ed essere proattivi e, chiedere supporto ed essere passivi. Il primo richiede coraggio e azione: chiedere ciò di cui abbiamo bisogno e utilizzare attivamente quell’aiuto. Il secondo trasferisce l’azione e la responsabilità agli altri, ovvero ci affidiamo a qualcun altro per “aggiustare” ciò che deve cambiare, piuttosto che agire per suscitare il cambiamento noi stessi. Questa differenza tra azione e passività è dove entra in gioco la terza forza, quella della persistenza.
Persistenza
La persistenza è una forza importante collegata al coraggio psicologico. Questo tipo di coraggio non riguarda un momento nel tempo, ma diversi momenti, di fronte a molti ostacoli sia interiori che esterni. In quanto tale, il coraggio psicologico deve essere ponderato perché non si tratta di essere leggeri, incoscienti o poco cauti. Invece, si tratta di pianificare e comprendere le sfide che dovrai affrontare e come gestirle mentre il processo di cambiamento viene attuato.
Cosa significa questo? Costruire la nostra capacità di autocontrollo emotivo in modo che, una volta entrati nella zona tra il presente e il raggiungimento dei nostri obiettivi , il coraggio venga in aiuto per lavorare attraverso il rischio, la paura e l’incertezza. Significa essere realistici sui tempi, sugli ostacoli che potremmo aspettarci di incontrare e avere più strategie per affrontarli, incluso attingere ai nostri supporti sociali (le persone più vicine a noi).
Si tratta, quindi, di agire. L’azione richiede inevitabilmente coraggio ed è intrinsecamente legata al rischio.
Quando troviamo la fonte (o le fonti) della nostra insoddisfazione, dobbiamo agire per cambiare ciò che deve e può essere cambiato, nonché per gestire ciò che deve essere gestito. Questo processo, come il processo di scoperta, richiede tempo, sforzo cosciente e impegno; richiede anche l’accettazione del rischio e tutto ciò che comporta. Quando lo facciamo, esibiamo la forza finale legata al coraggio psicologico: la vitalità.
Vitalità
La vitalità è mettere il cuore nel tuo approccio alla vita. Si tratta di lanciarsi nel proprio sé ogni giorno, preparandosi ad avere successo o a fallire. Il nostro coraggio psicologico ci prepara per tutto ciò che può venire, il bene e il male, i sogni che diventano realtà e le speranze che vengono deluse. Il coraggio psicologico in questo contesto significa accettare che con la vita arrivano dolore e delusione, ma che questo fatto non dovrebbe diminuire il nostro senso di speranza, meraviglia o determinazione ad andare avanti.
Riprendere il controllo
Mentre tutti questi punti di forza ci aiutano a definire il coraggio psicologico, al centro di esso c’è la necessità di assumere la proprietà e il controllo di sé ma anche accrescere la stima di sé . In genere, cerchiamo spiegazioni esterne per i nostri fallimenti. Spesso guardiamo ovunque tranne che alle nostre azioni quando proviamo a risolvere ciò che non va. Ma se guardassimo allo specchio i nostri pensieri, sentimenti e comportamenti capiremmo che quello è l’unico posto da osservare davvero.
D’altronde, non possiamo controllare gli altri. Noi stessi invece, sì. Possiamo controllare ciò che pensiamo, cosa proviamo e come rispondiamo a ciò che ci circonda.
Eppure spesso rinunciamo a questo controllo quando vorremmo imitare la felicità degli altri; quando rinuciamo ai nostri obiettivi per paura di vederli fallire; quando non ci assumiamo la responsabilità di alcuni fallimenti o semplicemente siamo troppo autocritici.
Per contrastare questo desiderio istintivo di mantenere i nostri ego al sicuro dalla verità, dobbiamo ricordare che noi creiamo il mondo in cui viviamo. Sono le nostre scelte, con il nostro modo di interpretare gli eventi che ci accadono e i rapporti con le altre persone.
Potremmo improvvisamente renderci conto che non siamo affatto sicuri di come siamo arrivati dove siamo: “Come cavolo siamo finiti in questo posto?” “Ho ancora voglia di fare questo lavoro?” “E questa relazione? Ha ancora senso portarla avanti?” Altre volte le nostre abitudini ci spingono a commettere gli stessi errori, a reagire allo stesso modo in determinate situazioni e a recitare le stesse scene con partner, datori di lavoro, carriera, colleghi, amici e familiari.
Uscire dalla nostra comfort zone richiede coraggio!
Alcune frasi sul coraggio
Queste sono alcune frasi sul coraggio e sull’essere coraggiosi per ispirarti ad affrontare le tue paure!
Non lasciarti opprimere dalle calamità, ma va loro incontro coraggiosamente.
– Virgilio
Essere profondamente amati da qualcuno ti dà forza, mentre amare profondamente qualcuno ti dà coraggio. – Lao Tzu
Vivi la vita dei tuoi sogni: sii abbastanza coraggioso da vivere la vita dei tuoi sogni secondo la tua visione e il tuo scopo invece delle aspettative e le opinioni degli altri. – Roy T. Bennett
Che cos’è che di un misero fa un re? Il coraggio! Quale portento fa una bandiera sventolare al vento? Il coraggio! Chi rende ardita l’umile mosca nella foschia fosca nella notte losca… e fa sì che un moscerino la paura mai conosca? Il coraggio! Perché l’esploratore non teme l’avventura? Perché ha coraggio! – Il mago di Oz
È coraggioso colui che teme quel che deve temersi, e non teme quel che non deve temersi. – Lev Tolstoj
Per avere fegato bisogna prepararsi
Inizia ottenendo un’immagine chiara di ciò che desideri di più dalla tua vita. Si tratta di disfare le parti della vita che non sono soddisfacenti e quindi identificare le paure, le abitudini, i comportamenti e le scelte che hai fatto e che continui a fare. Solitamente sono proprio loro ad impedirti di avere ciò che vuoi.
Non è un processo immediato e non è qualcosa che avviene dall’oggi al domani. È un processo di scoperta. A volte queste soluzioni non richiedono enormi cambiamenti nella vita, ma invece variazioni più sottili.
Un lavoro su se stessi non ha mai trasformato nessuno in eroe, ma può rimetterci in contatto con questo coraggio quotidiano, che consiste nell’assumere i nostri limiti, la nostra piccolezza, la nostra condizione di semplice mortale, nella piena consapevolezza dei fatti … È poco , ma essenziale!
Se posso consigliarti un libro che in un certo senso si ricollega a questo articolo, è proprio: Finché il caffè è caldo . Ma non ti anticipo nulla, vale la pena leggerlo.