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La dieta rallenta l’invecchiamento cerebrale

Di Alessandro Cuminetti Lascia un commento

Invecchiamento cerebrale

L’invecchiamento cerebrale può essere rallentato. Uno studio analizza il tipo di dieta che dà carburante al cervello per riparare i danni legati all’età.

Un nuovo studio ha scoperto che una dieta ricca di grassi può ritardare l’invecchiamento cerebrale nei topi. Non solo, i risultati ottenuti possono anche aiutare a combattere la malattia d’Alzheimer e il Parkinson.

I ricercatori hanno scoperto che una dieta ricca di grassi come gli acidi grassi contenuti nell’olio di cocco o simili, dà alle cellule cerebrali più carburante da bruciare, affinché il meccanismo di riparazione cellulare sia più efficiente.

L’invecchiamento cerebrale e tissutale infatti è provocato da un alterato meccanismo di riparazione cellulare continua. Più il corpo spende energie e risorse a riparare, maggiore sarà il consumo delle altre cellule.

Contenuti

  • Invecchiamento cerebrale più lento con gli acidi grassi a catena media
  • Il tipo di dieta rallenta l’invecchiamento del cervello

Invecchiamento cerebrale più lento con gli acidi grassi a catena media

La ricerca danese è stata più che altro mirata alla sindrome di Cockayne, una rara malattia genetica che causa un difetto nei meccanismi di riparazione cellulare e un velocissimo invecchiamento cerebrale (Scheibye-Knudsen et al., 2014).

I bambini colpiti da questa sindrome spesso muoiono prematuramente a soli 10 a 12 anni di età.

Il professor Vilhelm Bohr, che ha condotto lo studio, ha detto:

Le scoperte di questo studio sono una buona notizia per i bambini con sindrome di Cockayne, perché al momento non esiste un trattamento efficace.

Il nostro studio suggerisce che una dieta ricca di grassi può ritardare i processi di invecchiamento in maniera considerevole.

Una dieta ricca di grassi per cui sembra anche rinviare l’invecchiamento cerebrale.

Quindi i risultati ottenuti, potenzialmente implicano che anche i pazienti con il morbo di Alzheimer e il morbo di Parkinson, possano a lungo termine beneficiare della nuova scoperta.

I risultati possono essere vantaggiosi per tutti, perché, con l’età, tutti noi sviluppiamo difetti cerebrali che portano ad una riduzione della capacità mentale, così come il crescente rischio di Alzheimer e il Parkinson.

In questo studio, i topi con il difetto nel sistema di riparazione del DNA sono stati alimentati con una dieta ad alta percentuale di grassi contenenti acidi grassi a catena media.

Questa dieta ha permesso di rinviare problemi tipici dell’ invecchiamento cerebrale come la perdita dell’udito e difficoltà di mantenere un peso sano e salutare.

Il tipo di dieta rallenta l’invecchiamento del cervello

Il dottor Morten Scheibye-Knudsen, primo autore dello studio, ha detto:

Nelle cellule dei bimbi con sindrome di Cockayne, abbiamo precedentemente dimostrato che l’invecchiamento è il risultato di un meccanismo di riparazione cellulare che è costantemente attivo, anzi troppo.

Questo tipo di malattia utilizza le risorse così in fretta da consumare la cellula molto rapidamente.

La nuova sfida quindi è dimostrare che una dieta ad alto contenuto di olio di cocco o grassi simili può avere un effetto benefico per tutti, poiché le cellule cerebrali attingono carburante extra e quindi migliorano la forza di riparare il danno.

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Credit image: Bill Strain

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