L’invecchiamento cerebrale può essere rallentato. Uno studio analizza il tipo di dieta che dà carburante al cervello per riparare i danni legati all’età.
Un nuovo studio ha scoperto che una dieta ricca di grassi può ritardare l’invecchiamento cerebrale nei topi. Non solo, i risultati ottenuti possono anche aiutare a combattere la malattia d’Alzheimer e il Parkinson.
I ricercatori hanno scoperto che una dieta ricca di grassi come gli acidi grassi contenuti nell’olio di cocco o simili, dà alle cellule cerebrali più carburante da bruciare, affinché il meccanismo di riparazione cellulare sia più efficiente.
L’invecchiamento cerebrale e tissutale infatti è provocato da un alterato meccanismo di riparazione cellulare continua. Più il corpo spende energie e risorse a riparare, maggiore sarà il consumo delle altre cellule.
Invecchiamento cerebrale più lento con gli acidi grassi a catena media
La ricerca danese è stata più che altro mirata alla sindrome di Cockayne, una rara malattia genetica che causa un difetto nei meccanismi di riparazione cellulare e un velocissimo invecchiamento cerebrale (Scheibye-Knudsen et al., 2014).
I bambini colpiti da questa sindrome spesso muoiono prematuramente a soli 10 a 12 anni di età.
Il professor Vilhelm Bohr, che ha condotto lo studio, ha detto:
Le scoperte di questo studio sono una buona notizia per i bambini con sindrome di Cockayne, perché al momento non esiste un trattamento efficace.
Il nostro studio suggerisce che una dieta ricca di grassi può ritardare i processi di invecchiamento in maniera considerevole.
Una dieta ricca di grassi per cui sembra anche rinviare l’invecchiamento cerebrale.
Quindi i risultati ottenuti, potenzialmente implicano che anche i pazienti con il morbo di Alzheimer e il morbo di Parkinson, possano a lungo termine beneficiare della nuova scoperta.
I risultati possono essere vantaggiosi per tutti, perché, con l’età, tutti noi sviluppiamo difetti cerebrali che portano ad una riduzione della capacità mentale, così come il crescente rischio di Alzheimer e il Parkinson.
In questo studio, i topi con il difetto nel sistema di riparazione del DNA sono stati alimentati con una dieta ad alta percentuale di grassi contenenti acidi grassi a catena media.
Questa dieta ha permesso di rinviare problemi tipici dell’ invecchiamento cerebrale come la perdita dell’udito e difficoltà di mantenere un peso sano e salutare.
Il tipo di dieta rallenta l’invecchiamento del cervello
Il dottor Morten Scheibye-Knudsen, primo autore dello studio, ha detto:
Nelle cellule dei bimbi con sindrome di Cockayne, abbiamo precedentemente dimostrato che l’invecchiamento è il risultato di un meccanismo di riparazione cellulare che è costantemente attivo, anzi troppo.
Questo tipo di malattia utilizza le risorse così in fretta da consumare la cellula molto rapidamente.
La nuova sfida quindi è dimostrare che una dieta ad alto contenuto di olio di cocco o grassi simili può avere un effetto benefico per tutti, poiché le cellule cerebrali attingono carburante extra e quindi migliorano la forza di riparare il danno.
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Credit image: Bill Strain