
Testa e cuore: l’eterno confronto delle scelte. Quando si prendono le decisioni sulla carriera, si dovrebbe pensare più a un fattore razionale come lo stipendio o a un fattore emotivo come la passione per il lavoro che si vuol fare?
Se si deve scegliere dove vivere, bisognerebbe stilare un elenco dei pro e contro del luogo oppure andare dove ci si sente bene?
I modi in cui le persone prendono le decisioni sulle cose più importanti della loro vita sono in continuo contrasto tra loro: seguire il cuore o usare la testa? Essere un individuo, concreto e pragmatico o idealista?
Per mostrare chiaramente questa divergenza, un nuovo studio psicologico su questa scissione nel modo di pensare e agire è stato eseguito da Fetterman & Robinson,2013:
Lo studio rileva che in tutta la storia della civiltà occidentale, la testa è stata considerata come la fonte della saggezza razionale, mentre il cuore è stato considerato come la fonte delle scelte passionali. Ma sarà poi davvero così?
A dei partecipanti dello studio di psicologia è stato chiesto di scegliere se pensavano più con il cuore o con il cervello.
Un numero relativamente uguale di persone si è diviso tra le due parti del corpo. I 112 partecipanti allo studio infatti, si sono divisi: metà ha indicato il cuore e metà ha indicato la testa. Detto questo, le donne sono state più propense a puntare sul loro cuore rispetto agli uomini.
Ma chi ha ragione? Quale è il modo migliore per prendere le decisioni? In realtà, in base ad altri cinque studi, i ricercatori hanno scoperto che ogni modo di pensare ha i suoi vantaggi:
- Coloro che hanno indicato di seguire il ragionamento e quindi la propria testa, tendono ad avere una cultura generale più forte e un migliore rendimento scolastico.
- Quelli che hanno indicato il loro cuore, si trovano più integrati nelle situazioni sociali.
Bisogna sottolineare però, che né le scelte fatte con il cuore né quelle fatte con la testa, sono migliori. Anzi, ognuno ha i suoi vantaggi e i suoi svantaggi.
Come usare la testa o seguire il cuore: il segreto è l’integrazione
Ma non sarebbe utile unire testa e cuore e fare in modo di integrare le informazioni provenienti da ciascuna zona per risolvere i problemi della vita di tutti i giorni?
Questo è quello che Fetterman e Robinson hanno fatto in un settimo studio:
hanno assegnato in maniera casuale ai partecipanti le due condizioni decisionali, alcune persone sono state surrettiziamente spinte a ragionare con la testa e altre con subdoli stratagemmi dei ricercatori,a pensare con il cuore, in maniera emotiva.
In questo studio, non si è chiesto più alle persone se erano principalmente propensi a usare la testa o seguire il cuore, gli sperimentatori infatti hanno cercato di manipolare gli individui affinché le loro decisioni fossero prese in maniera diversa dal solito. Chi sistematicamente decideva con la testa ha provato l’ebrezza di usare le emozioni per fare una scelta e viceversa. Ha funzionato?
Si può dire di sì:
“… Con le decisioni di testa, il problem solving (risoluzione di un problema) è facilitato, probabilmente perché le persone attraverso il ragionamento riescono a trovare la soluzione ai problemi in misura maggiore. Al contrario, attirando l’attenzione del cuore, le persone sono condotte alla ponderazione emotiva nel processo decisionale, probabilmente perché al momento di decidere che cosa si dovrebbe fare la salienza nei propri sentimenti aumenta. “
Esistono quindi possibilità, che le persone che pensano soprattutto con la testa, possano ottenere benefici nel pensare con il cuore, ricordando loro, che non sono macchine razionali, e che le emozioni possono fornire un contributo fondamentale nel loro processo decisionale.
Allo stesso modo, coloro che sono governati dalle loro emozioni, possono entrare in contatto con la loro logica, la parte razionale, quando la situazione lo richiede.
I un certo senso le nostre menti già fanno questa opera continua di intervallare le decisioni emotive a quelle logiche, ma trattando in maniera separata gli input provenienti dal cuore o dalla testa e analizzandoli, possiamo trovare il modo per cui le decisioni più importanti della vita, siano un mix perfetto fatto di testa e cuore.
Mi sento di concludere questo articolo, con una citazione dall’autobiografia di un Premio Nobel per la Pace di cui sicuramente avrete sentito parlare:
Una buona testa e un buon cuore sono sempre una combinazione formidabile.
Nelson Mandela, Lungo cammino verso la libertà, 1995
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