Soffri di tristezza molto spesso e non sai cosa fare? Non ti allarmare, tutti gli esseri umani soffrono di tristezza in qualche momento della loro vita: è normale, poiché la tristezza è uno stato d’animo, un’emozione naturale che risponde a situazioni ed eventi di vita.
Essere tristi è quindi una risposta emotiva e psicologica indispensabile per sopravvivere, come per le altre emozioni, felicità, paura e rabbia, la tristezza ha una sua funzione biologica ed evolutiva estremamente importante.
La tristezza è un passaggio fondamentale: ti sarà capitato più di una volta nella vita che quando provi un’emozione di tristezza, tu senta una sensazione di vuoto dentro, come se mancasse qualcosa. Il bisogno che ne deriva è quello di voler cercare di riempire questo vuoto. Vogliamo superare la condizione che la tristezza ci porta e tornare a progettare il futuro per essere nuovamente felici.
Perché mi sento triste?
Solitamente si conoscono i motivi della propria tristezza, quindi quali sono le esperienze e gli eventi che hanno portato a provare questo stato d’animo. Tante volte però, la tristezza può arrivare anche all’improvviso, senza un’apparente motivazione . Ma esiste sempre una ragione al manifestarsi di questo stato d’animo e va ricercata.
Capita anche di svegliarsi al mattino e provare una tristezza improvvisa, probabilmente per un sogno che durante la notte ti ha causato ricordi di eventi ed emozioni dolorose e significative, facendoti soffrire, per poi inseguirti l’intera giornata, senza un reale motivo.
Da ciò si deduce anche l’importanza che i sogni possono avere sul tuo stato d’animo ed influire negativamente sulle giornate, come aveva già teorizzato Freud. Del resto i sogni sono delle creazioni che prendono spunto dagli eventi della nostra vita e dalle reali emozioni provate.
Cosa fare quando si è tristi e ciò influisce sull’intera giornata e sul tuo stato d’animo? In questo articolo cercheremo di rispondere a questa domanda. Affronterò la tematica della tristezza in tutte le sue sfaccettature, con consigli utili per affrontarla, così da capire cosa è meglio fare quando sei triste e come superare quest’emozione senza commettere gli errori più comuni.
Cos’è la tristezza e a cosa serve?
Essere tristi e accettarlo
Superare la tristezza: come fare?
Quando la tristezza diventa patologica
Riuscire ad accettare e vivere le tue tristezze, riuscirai a confrontarti meglio anche con la realtà dolorosa che stai vivendo, agevolando il processo di cambiamento e diventando più forte migliorando la tua autostima.
Tutti i cambiamenti arrivano sempre attraverso una trasformazione che non è mai indolore. È un processo che bisogna obbligatoriamente attraversare, magari con l’aiuto delle persone più care con cui ci si può confidare.
Ma quando il disagio si fa pesante, l’aiuto di una persona professionista nel settore psicoterapeutico, che sarà in grado di aiutare a semplificare il processo di transizione e miglioramento personale, è necessario. Spesso da soli non è facile affrontare tutto questo, perché la mente cerca sempre di essere più forte dei pensieri tristi e di prevaricarli, per stare bene. Ma questa è una finta forza, perché come abbiamo visto, la tristezza può anche essere sepolta, ma poi torna sempre a galla, più forte di prima.
Il contatto con uno psicoterapeuta che utilizza la psicoterapia cognitivo comportamentale , è fondamentale per riuscire a far fluire le emozioni.
Il processo di auto consapevolezza, con l’aiuto di pratiche come training autogeno o lo yoga, possono aiutare ad ottenere uno stato di rilassamento, ideale per aumentare la concentrazione su corpo e mente. In questo modo sarà più semplice affrontare la tristezza a viso aperto, per superarla e cambiare rotta.
Tristezza e depressione: quali sono le differenze?
Sentirsi tristi a lungo significa essere depressi?
Una persona affetta da depressione può anche non riuscire a rispettare gli impegni lavorativi, affettivi e familiari. Può capitare di essere tristi per moltissime ragioni, ma poi si riesce a continuare ad andare avanti con la stessa capacità di saper sorridere alla vita, fondamentale per il cambiamento; la depressione, invece, disegna il futuro come qualcosa di impossibile da affrontare. Porta a non pensare a ciò che sarà, poiché non ci sono obiettivi ed è tutto troppo faticoso.
La depressione è spesso causata da una chiusura molto forte. È totale assenza di accettazione della tristezza. Abbiamo visto che se vuoi superare una condizione di tristezza, il modo migliore per farlo è quello di accettare quest’emozione.
La depressione è invece causata spesso dall’approccio totalmente opposto. Di fronte ad una condizione di tristezza causata da una o più eventi dolorosi e negativi, ci si chiude totalmente. Non si accetta il problema, negandolo e non parlandone con nessuno. Una condizione che si protrae per lungo tempo, diventando tristezza cronica, può essere uno stato depressivo a tutti gli effetti.
Ecco perché saper affrontare la tristezza è importante. Se nella vita si verifica qualcosa che ti rende triste, affrontala a viso aperto, accettala, reagisci, parlane. In questo modo eviterai che semplici stati emotivi di passaggio possano trasformarsi in qualcosa di più grosso e doloroso.
Meccanismi e consigli per affrontare al meglio la tristezza
Le motivazioni per cui si cerca di evitare di esprimere la propria condizione di tristezza verso l’esterno, possono essere ricercate anche a livello sociale e non solo mentale. Chi si mostra triste potrebbe sembrare anche meno interessante o attraente verso gli altri, oppure più vulnerabili e meno forti.
Si è portati a pensare che se si inizia a sentire la sensazione di tristezza poi si potrebbe rimane tristi per sempre! Questo è uno dei motivi più diffusi che porta ad agire in modo sbagliato, causando la negazione di questo stato d’animo ed il fatto che non se ne parli con nessuno.
Per liberarti dalla tristezza, dovrai, non solo elaborarla ed accettarla, ma anche esprimerla verso l’esterno. Accettare di essere vulnerabili e un grosso passo di maturità. Ricorda: c’è sempre qualcuno pronto ad aiutarti ed ad ascoltarti anche se nella vita puoi essere dibventato diffidente.
Quando si ha a che fare con le emozioni negative si pensa di poterle affrontare da soli. I timori di essere giudicati sono all’ordine del giorno. Queste paure portano ad evitare di manifestare le emozioni, ma ad un costo troppo elevato.
Affrontare le proprie tristezze, sempre
Per negare la tristezza, tante persone non si fermano mai, così da avere sempre qualche attività da svolgere e non avere il tempo e lo spazio per connettersi autenticamente con il proprio problema, con le emozioni e le sensazioni reali; altre trattengono quello che provano non consentendo agli altri di percepire lo stato d’animo in cui versano; tante persone, invece, fanno uso di farmaci. Altre ancora si convincono che le emozioni che stanno provando non hanno reale importanza.
Questi atteggiamenti non possono essere la strategia abituale per gestire la tristezza. Anche perché, ogni emozione che l’uomo prova non è eliminabile dall’esperienza e questo vale anche per la tristezza.
Se vuoi superare ogni momento triste della tua vita, cerca sempre qualcuno con cui parlarne. Non rifiutare mai quest’emozione.
Accetta pienamente il momento di vulnerabilità che stai vivendo: è normale, nella vita nessuno è sempre forte, ed ognuno di noi, prima o poi, ha a che fare con momenti negativi da superare. I periodi difficili portano anche a rivoluzionare il modo di vedere le cose, migliorando la qualità della vita a venire. Non negare la tristezza, affrontala e parlane.