Una ricerca ha scoperto che esistono delle leggi delle emozioni da conoscere. Esplora le emozioni e la psicologia con queste 12 leggi.
Se non hai mai sentito parlare delle 12 leggi delle emozioni, in questo articolo ti spiegherò in che cosa consistono.
Pensi che le emozioni abbiano regole a se stanti? Pensi che ogni singola emozione segua percorsi molto diversi rispetto ad un’altra? Un ricercatore psicologico suggerisce che le nostre emozioni seguono alcune regole generali.
Il professor Nico Frijda ha stilato dodici leggi delle emozioni. Sebbene in ogni legge che si rispetti esistano delle eccezioni, queste linee guida sono state sintetizzate dopo anni di ricerca psicologica.
1. Legge del significato situazionale
La prima legge dice che le emozioni derivano da situazioni. Generalmente gli stessi tipi di situazione suscitano gli stessi tipi di risposta emotiva. La perdita ti fa addolorare, i guadagni ti rendono felice e le cose spaventose ti rendono timoroso.
2. Legge del coinvolgimento o della preoccupazione
La legge del coinvolgimento si presenta quando qualcosa ti preoccupa. Quando hai un particolare interesse in ciò che accade, sia che si tratti di un oggetto, di te stesso o un’altra persona. Le emozioni nascono da questi obiettivi particolari, motivazioni o preoccupazioni. Questa seconda delle leggi delle emozioni, la subisci ogni qual volta non sei indifferente al mondo che ti circonda. In fondo come ci si può preoccupare se non si sente nulla?
3. La legge della realtà apparente
Qualunque cosa ti sembri reale, può suscitare una risposta emotiva. In altre parole, il modo in cui valuti o interpreti una situazione, governa l’emozione che senti (confronta con le leggi 11 e 12). Il motivo per cui alcuni film, giochi o libri non ti impegnano emotivamente è perché, in un certo senso, non riesci a rilevare la verità. È difficile essere emotivo su cose che non sono evidenti, e non lo sarai finchè non si palesano di fronte a te. Ad esempio, la notizia della perdita di una persona appresa da qualcun altro è molto più blanda emotivamente, rispetto a quando ti accorgi che quella persona che hai perso la stai per chiamare al telefono. Ora la consapevolezza della sua perdita è davvero reale.
4, 5 e 6. Le leggi del cambiamento, dell’abituazione e del sentimento comparativo
La legge dell’assuefazione si presenta perché nella vita ti abitui alle circostanze in cui vivi, qualunque esse siano (in gran parte vero, ma consulta le leggi 7 e 8). Le emozioni, quindi, rispondono più facilmente al cambiamento. Ciò significa che confronti continuamente ciò che ti accade ad un telaio relativamente costante di riferimento (quello a cui sei abituato). Ottieni così che le tue emozioni rispondano più facilmente ai cambiamenti che sono relativi a questo quadro di riferimento.
7. La legge dell’asimmetria o del piacere asimmetrico
Mamma mia che frase complicata… e che è sto piacere asimmetrico? Ci sono alcune circostanze terribili a cui non ti abitui mai. Se le cose ti vanno molto male, è impossibile sfuggire a sentimenti negativi come paura e ansia. D’altra parte le emozioni positive sbiadiscono sempre con il passare del tempo. Non importa quanto tu sia innamorato, quanto grande sia la vincita alla lotteria che hai realizzato, o quanto ti faccia stare bene una serata di bisbocce con gli amici, le emozioni positive come il piacere che danno, scivolano sempre via.
D’altronde la frase celebre del pensiero di Schopenhauer dice che:
La vita umana è come un pendolo che oscilla incessantemente tra dolore e noia, passando attraverso l’intervallo fugace, e per di più illusorio, del piacere e della gioia’.
8. La legge di conservazione del momento emozionale
Il tempo non guarisce tutte le ferite o se lo fa, lo fa solo indirettamente. Gli eventi possono conservare il loro potere emozionale nel corso degli anni, a meno che tu non riviva un’esperienza simile ma che hai rivalutato.
È questo risperimentare e conseguente ridefinizione che riduce la carica emotiva di un evento. Questo è il motivo per cui eventi che non sono stati mai rivalutati, per esempio, l’essere stati respinti da un potenziale amante, conservino il loro potere emozionale per decenni.
9. La legge della chiusura
Il modo in cui rispondi alle emozioni tende ad essere assoluto. Questo modo porta ad azioni drastiche come non tollerare alcuna discussione (ma vedi le leggi 10, 11 e 12). In altre parole, le risposte emotive e quindi quelle che dai senza pensarci più di qualche secondo, sono assolutamente di chiusura. Un’emozione ti prende e ti invia risolutamente lungo un percorso, fino a quando un’emozione diversa ti indirizza al percorso opposto.
10. La legge dell’attenzione alle conseguenze
Puoi considerare naturalmente le conseguenze delle tue emozioni e modificare le tue reazioni di conseguenza. Per esempio la rabbia può scatenare sentimenti violenti verso qualcun altro, ma in genere ti astieni dall’accoltellare il tuo interlocutore, volente o nolente. Magari per sfogare la rabbia ti fumi 100 sigarette in un’ora o ti spacchi una mano tirando un pugno contro il muro! Le emozioni possono assolutamente dettare un tipo di risposta, ma la gente cerca, di solito, di modulare la dimensione di tale risposta.
11 e 12. Le leggi del carico minore e del guadagno maggiore
L’impatto emotivo di un evento o situazione dipende dalla sua interpretazione. Prova a simulare un sorriso dopo esserti dato una martellata su un dito. La legge del carico minore dice che le persone sono particolarmente motivate ad utilizzare re-interpretazioni per ridurre le emozioni negative. È vero anche l’opposto, ovvero valutare con un pensiero negativo qualcosa di rischioso, quindi facendo scattare un senso di prudenza che aiuta a proteggerti.
Le 12 leggi delle emozioni sono tutte condivisibili?
Non si può essere d’accordo con tutte queste “leggi”, anche perché l’esistenza stessa di un’emozione è qualcosa di individuale. Però delle volte schematizzare i concetti aiuta a definire meglio gli obiettivi. Penso che uno degli obiettivi più difficili da raggiungere per ognuno di noi ma allo stesso tempo più soddisfacenti sia quello di iniziare a vivere con intelligenza emotiva .
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