• Argomenti di psicologia
  • Informazioni su PsicoSocial
  • Seguire Psicosocial
  • Contatti
  • Archivio articoli psicologia online

Blog di Psicologia, ricerca, curiosità | PsicoSocial.it

Blog di Psicologia Sociale, Psicologia delle Masse e Scienze Cognitive. Ricerche e curiosità sul nostro cervello.

  • Psicologia Sociale
  • Frasi
  • Psicologia della felicità
  • Apprendimento
  • Gestire le emozioni
Ti trovi qui: Home / Psicologia Sociale / Gli uomini hanno bisogno delle donne: il fatto spiegato

Gli uomini hanno bisogno delle donne: il fatto spiegato

Di Alessandro Cuminetti 5 commenti

donne e uomini
L’influenza positiva delle donne sugli uomini si rispecchia nei salari, nella famiglia e durante le votazioni.

Non c’è nessun dubbio che le donne abbiano la tendenza ad essere più focalizzate sul benessere altrui ,rispetto agli uomini.

In media, le donne si sentono più responsabili per gli altri e sono più propense a lottare per l’uguaglianza sociale.

Ma ora è tutto documentabile e  le prove di come le donne passano questi valori agli uomini, esistono!

Recenti studi dimostrano come la presenza delle donne, anche di “mini-donne” come le neonate, spinga gli uomini ad essere più generosi e più propensi a lottare per l’uguaglianza.

1. Donne e salari

Uno studio sorprendente fatto sugli amministratori delegati di sesso maschile di 10.655 imprese danesi dal 1996 al 2006, dimostra un fenomeno davvero affascinante.

Dahl et al. (2012) hanno esaminato l’effetto che provoca la nascita di un figlio, negli amministratori delegati. Oltre alle ovvie emozioni positive, nei CEO scatta un meccanismo strano nella distribuzione dei salari!

Quando un amministratore delegato ha il suo primo figlio, a seconda del genere del nascituro, paga se stesso e i suoi dipendenti in modi differenti:

  • Se ha un figlio, paga se stesso di più e gli uomini che lavoravano per lui, meno.
  • Se ha una figlia, ha la tendenza a pagare tutti i suoi dipendenti di più.

Questo studio ha suggerito che avere una figlia , migliora la generosità del padre di più che se avesse un maschietto. Infatti la nascita di un maschio rende gli amministratori più egoisti verso gli altri uomini.

2. Donne ed elezioni

È anche possibile verificare l’influenza sottile, che la natura più egualitaria delle donne ha, nel modo in cui la gente vota.

Ci sono un paio di studi che hanno esaminato come le figlie influenzano le tipologie di decisioni politiche dei loro genitori:

  • Uno studio del Congresso degli Stati Uniti ha scoperto che la sola presenza di una figlia, dà ai loro papà rappresentanti politici, una maggiore propensione a votare le leggi, con più libertà. Più figlie hanno, inoltre, più i rappresentanti politici votano liberamente (Washington, 2008 ).
  • Uno studio fatto sui cittadini della Gran Bretagna ha scoperto che le persone che hanno delle figlie, sono più propensi a votare per i partiti di sinistra, mentre quelle con figli maschi sono più propensi a votare per i partiti di destra ( Oswald & Powdthavee 2010).

Ancora una volta, la preoccupazione delle donne per gli altri si riflette sul modo in cui i loro genitori scelgono di votare!

3. Donne e famiglia

C’è un’ulteriore prova dell’effetto benefico delle femmine sui maschi della famiglia.

Le persone con più sorelle, hanno maggiori probabilità di adottare comportamenti pro-sociali, come aiutare e curare coloro che fanno parte della loro famiglia. (Van Lange et al., 1997). Questo suggerisce che le stesse donne sono influenzate dalle loro sorelle, tanto quanto sono influenzati i fratelli.

Coloro che hanno solo fratelli hanno probabilità maggiori di essere egoisti e di adottare una mentalità più competitiva.

Le donne aumentano la cooperazione nella società

Quindi, in tutti questi studi, le donne sembrano trasmettere i loro ideali di cooperazione agli uomini, e anche alle altre donne.

La presenza delle donne fa in modo che gli uomini siano più propensi a pensare agli altri, che abbiano una mentalità più cooperativa e che siano più disposti a capire come massimizzare i risultati sia per se stessi che per il prossimo.

Credit image: epSos .de

Altri articoli che potrebbero interessarti:

  • Donne e Uomini: Differenze da Trovare nel Cervello
  • Cosa sono e quali sono gli stereotipi di genere con esempi
  • Famiglie Arcobaleno o Famiglia Omogenitoriale, Omogenitorialità
  • Terapia Familiare o terapia sistemica familiare e supporto per la famiglia
  • Effetto Bystander o Effetto Spettatore: che cos’è?

Archiviato in:Psicologia Sociale

Commenti

  1. Franco dice

    6 Luglio 2014 alle 14:51

    Come al solito. Quando c’entra il sesso femminile si fanno sempre dei salti logici ingiustificati. In che modo le neonate trasferirebbero i loro ideali che ancora non hanno? Questi studi spiegano soltanto che gli uomini, evolutisi per proteggere e guidare il gruppo, tendono, quando c’è una maggiore presenza del genere femminile (quello più importante da proteggere), ad essere più protettivi e generosi nei confronti di tutti. Stop! Il resto è una sorta di celebrazione ingiustificata del genere femminile. A ben vedere qui è il genere maschile che sarebbe da celebrare. Sì è vero che si parla anche del fatto che le stesse donne sono òpositivamente influenzate, ma questo può dipendere dal fatto che le donne attuino meccanismi di rinforzo e di immedesimazione tra di loro. Alla fine, di donne che si comportano male ne conosco davvero tante. Anche di famiglie dove l’unico uomo è il padre conosco certe str…

    Rispondi
    • PsicoSocial.it dice

      7 Luglio 2014 alle 16:32

      Ciao Franco, grazie per il tuo commento. Questo articolo riporta semplicemente dati scientifici e valutabili a seguito di ricerche portate avanti anche da anni di studi. Le conclusioni riportate dagli studiosi affermano che comunque la presenza femminile influenza i comportamenti maschili. Non sono salti logici ingiustificati ma semplici dati rilevati con onestà scientifica. Il fatto che esistano anche donne str…come dici tu, è innegabile ma è come dire che la mamma dei cretini è sempre incinta 😉

      Rispondi
      • Franco dice

        14 Luglio 2014 alle 00:12

        No. Guarda che non hai bene inteso il mio commento. Io parlo di salto logico quando vengono dette delle cose che nessuno degli esperimenti da te citati può avere valutato: il perché! Spesso un esperimento scientifico dice solo cosa succede. La conclusione non è quasi mai dettabile scientificamente, ma come per magia, lo diventa se si devono mettere sul piedistallo le donne. Ti domando se cortesemente puoi spiegarmi dove sta la scientificità delle conclusioni da te riportate. La verità è che gli esperimenti prendono dati, ma il ragionamento su quei dati quasi mai può essere scientifico. Si dovrebbe, piùtosto, fare delle interviste agli uomini su cosa pensavano del mondo prima e dopo avere avuto figli o figlie. Già sarebbe un modo per poter cercare di fare uno studio che cerchi di comprendere anche il perché dei comportamenti e non solo l’esistenza maggiore o minore dei suddetti. Io credo che il compito evolutivamente deciso per gli uomini è quello di protettori e guide. Credo che un uomo si senta completamente realizzato come tale solo e soltanto se può essere una guida e una protezione vera e speciale per il suo gruppo o per alcuni del suo gruppo, ma lo deve imparare, altrimenti nemmeno lo sa. Quindi se gli uomini sono evoluti per proteggere soprattutto donne e bambini è chiaro che quando hanno figlie certi istinti diventano più potenti. Parlo persino di istinti di sacrificio. Ergo: gli uomini sono degli splendidi cavalieri che amano le donne, e non degli inferiori, eticamente parlando, che devono imparare l’etica dalle suddette. Chiaramente le mie opinioni sono basate solo sulla logica sulle mie esperienze di vita vissuta in prima e in terza persona e sui miei studi. Non pretendo di avere certamente ragione perché praticamente la mia è più filosofia che altro, ma mi sembra molto più ragionevole la mia lettura che la tua.
        Grazie per la gentile risposta comunque.

        Rispondi
        • PsicoSocial.it dice

          18 Luglio 2014 alle 16:48

          Fino a prova contraria una conclusione di una ricerca scientifica riporta dati e in questi casi, viene dimostrato palesemente che la presenza del sesso femminile “cambia” (così non dico migliora per non passare da fazioso) l’atteggiamento del sesso maschile nei confronti della società. Sono percentuali, dati numerici che non vogliono e non possono dire il perché accade… In questo articolo non si danno pareri personali o conclusioni certe, sicuramente avrai notato l’uso del condizionale in alcuni paragrafi. Le conclusioni riportate inoltre non sono personali ma di chi ha eseguito gli studi. Grazie.

          Rispondi
          • Franco dice

            25 Luglio 2014 alle 21:03

            Spero che un opinione diversa non ti dia fastidio: non è mia intenzione mai farlo, e di solito evito di commentare se so che darei certamente fastidio. Non sono un troll, quindi credo che le mie considerazioni meritino più voglia di disquisire piuttosto che secche smentite senza volontà di ragionare (sempre se non disturbo). I dati sono solo sul cambiamento e non sul perché del cambiamento stesso. Questo è un fatto. Le considerazioni fatte sul perché in questo post ci sono eccome e non sempre con il condizionale. Dire che il motrivo di questo cambiamento maschile sia nel comportamento femminile, è parlare del perché. Sono certo che lo studio, non “rivela” ciò con dati, ma solo con considerazioni personali. Una considerazione personale è tale anche quando è fatta da uno studioso. La scienza divide le considerazioni sui dati dai dati stessi. le prime sono valide solo se sono accompagnate da logica stringente. Se io dico che gli oggetti cadono tutti alla stessa velocità anche se non ho provato tutti gli elementi è perché per logica provare con un ogetto in marmo uno in ferro e uno in legno è già sufficiente. Se io dico che sono le donne con il loro esempio o insegnamento che cambiano gli uomini (anche da neonate), dico qualcosa che logicamente non è sufficientemente stringente e quindi scientificamente irrilevante. Una considerazione del genere può essere aggiunta anche in uno studio pubblicato, ma non come parte dei dati dello studio stesso. Non hai mai notato che si cerca di mettere *sempre* la donna su un piedistallo e l’uomo sotto? Non hai mai cercato di comprenderne il perché? Sono certo che la psicologia anche quella sociale ha qualcosa da dire in merito. Magari sei vittima di un meccanismo anche tu. Io ti dico che sul mio piedistallo ho posto per due generi.
            PS.
            Sempre con la speranza di non disturbare.

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Blog di Psicologia, Crescita Personale e Curiosità

Ora disponibile! Esercizi cognitivi per problemi di ansia

Esercizi cognitivi per problemi di ansia e depressione

Articoli più letti

  • Frasi di incoraggiamento per momenti difficil...
  • Frasi motivazionali importanti, efficaci per...
  • Come sconfiggere l’ansia e i suoi distu...
  • Frasi sul tempo e la vita: famose riflessioni...
  • Come dormire subito con 6 regole d’oro...

Ultimi Articoli

Resilienza: Superare e Affrontare Le Difficoltà

Resilienza in psicologia e significato

Libri da colorare per adulti antistress

I migliori libri da colorare per adulti, mandala, album, disegni

Frasi sullo studio

Frasi sullo studio: aiuta la tua motivazione

Categorie In Primo Piano

Attacchi di Panico cosa fare

Attacchi di panico cosa fare subito: rimedi immediati per calmarsi

Come gestire gli attacchi di panico? Cosa fare subito quando se ne viene colpiti … Continua...

Aracnofobia: paura dei ragni

Aracnofobia: 5 spiegazioni dalla psicologia sulla paura dei ragni

La paura dei ragni o fobia dei ragni ( aracnofobia ) può essere così forte che … Continua...

Frasi Di Incoraggiamento per momenti difficili

Frasi di incoraggiamento per momenti difficili

Hai bisogno di qualcosa per sollevare il tuo morale? Qui trovi delle frasi di … Continua...

[wt_cli_manage_consent] Copyright © 2023 PsicoSocial.it | Privacy e Cookies Policy