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Paura degli Aghi: Cos’è la Belonefobia o Tripanofobia

Di Alessandro Cuminetti Leave a Comment

Paura degli Aghi: Cos'è la Belonefobia o TripanofobiaLa paura degli aghi ha molti nomi ma è molto reale

Belo-che? Belonefobia ? Se hai mai provato a cercare “ago fobia”, “paura degli aghi” o “fobia degli aghi”, probabilmente hai incontrato termini molto strani e confusi. Eppure è una delle fobie molto diffusa. Ben il 20 percento delle persone ha paura degli aghi. Esistono molti rischi associati alla paura degli aghi.

E’ una fobia che impedisce alle persone di recarsi dal medico, di eseguire esami del sangue di routine o seguire dei trattamenti prescritti. La medicina moderna fa maggiore uso di esami del sangue e di farmaci iniettabili, pertanto la rinuncia a cure mediche a causa della paura degli aghi mette le persone a maggior rischio di malattia e problematiche molto serie. Ad esempio, per un diabetico saltare il monitoraggio del glucosio o le iniezioni di insulina, può significare anche un serio pericolo di vita.

I termini medici e nomi di fobie che definiscono la paura degli aghi

  1. Aicmofobia: una paura intensa o morbosa per oggetti appuntiti o acuminati e taglienti;
  2. Algofobia: una paura intensa o morbosa del dolore e di farsi male;
  3. Belonefobia: una paura anormale di oggetti appuntiti, specialmente aghi, spilli, siringhe;
  4. Enetofobia: la paura degli spilli;
  5. Tripanofobia: una paura delle iniezioni, paura delle punture e delle siringhe;
  6. Vaccinofobia: paura morbosa per vaccini e vaccinazioni;

I fatti rilevanti sulla paura degli aghi

  • Circa il 20 percento della popolazione ha un certo grado di paura associato ad aghi e iniezioni.
  • Le esperienze traumatiche nell’infanzia costituiscono il fondamento di queste paure; solitamente nascono dopo aver assistito a un fratello che urlava disperato durante una puntura.
  • Circa il 10% delle persone soffre di tripanofobia, la paura delle iniezioni.
  • Tra chi ha paura degli aghi, almeno il 20 percento evita le cure mediche.
  • La paura degli aghi è sia una condizione acquisita che ereditata. Un numero piuttosto piccolo eredita la paura degli aghi. La maggior parte delle persone acquisisce fobia dell’ago intorno ai quattro-sei anni.
  • Nella stagione influenzale si raccomandano i vaccini antinfluenzali per TUTTI a partire dai sei mesi di età; ciò vale sopratutto per le fasce ad alto rischio. Chi soffre di questa fobia è maggiormente esposto a pericoli per la salute.

Secondo il dott. James G. Hamilton, autore di un pionieristico articolo sulla fobia degli aghi, è probabile che la forma di fobia dell’ago, che è prevalentemente genetica, abbia qualche fondamento nell’evoluzione umana. D’altronde migliaia di anni fa gli esseri umani evitavano meticolosamente di ferirsi; evitare di trafiggere la carne significava avere maggiori possibilità di sopravvivenza [ 1 ].

Ti potrebbe interessare anche: Attacchi di Panico e Disturbo da Panico: Sintomi, Trattamento, Auto Aiuto .

Soluzioni

Gli interventi che promettono di ridurre le paure degli aghi, così come le risposte associate come gli svenimenti, in persone particolarmente fobiche, sono l’esposizione e la tensione applicata (cioè tensione muscolare + esposizione).

Esposizione

L’esposizione è un intervento psicologico ( terapia cognitivo comportamentale ) considerato come un trattamento efficace per specifiche fobie in generale e può essere applicato con varie tipologie (ad esempio, in vivo, immaginale, sessione singola, sessione multipla).

La terapia basata sull’esposizione implica una presentazione gerarchica dello stimolo temuto. Nelle procedure che riguardano tutto ciò che ha a che fare con la belonefobia, si utilizza un approccio gerarchico di paura ascendente.

Ad esempio: seduti nella sala d’attesa, vedere una siringa senza ago, vedere una siringa con un ago, tenere una siringa con un ago, tenere la punta di un ago contro il braccio e concludendo con il ricevimento dell’iniezione. L’esposizione deve essere di una durata sufficiente che diminuisca la paura dell’individuo.

Tensione muscolare per evitare svenimenti

Le persone con alti livelli di paura dell’ago o di fobia da ferita per iniezione hanno un aumentato rischio di mostrare una risposta vasovagale (svenimento) quando affrontano una situazione da temere; in effetti, questa risposta non è vista in altre fobie specifiche.

La risposta vasovagale è tipicamente descritta come bifase; si ha quindi un aumento della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca seguita da una diminuzione eccessiva e improvvisa della pressione sanguigna e del battito cardiaco. E’ così che con una conseguente riduzione del flusso sanguigno cerebrale si ha un’eventuale perdita di coscienza (svenimento).

In questi casi può essere applicata con successo la tensione muscolare. E’ una tecnica fisica in cui gli individui sono istruiti a:

  1. irrigidire i muscoli (ad es. Addominali, gambe, braccia) per aumentare la pressione sanguigna e combattere la risposta vasovagale;
  2. riconoscere i segni prodromici di imminente sincope vasovagale (per es. Disturbi visivi, sensazione di vertigini);
  3. applicare la tecnica quando si verificano i segni prodromici.

La tensione muscolare diventa “tensione applicata” quando gli individui praticano la tecnica mentre sono esposti all’oggetto della loro paura (ad es. Aghi). Questa tecnica è raccomandata per ridurre lo svenimento durante le donazioni volontarie di sangue; è stata anche studiata nel contesto della paura e dello svenimento dell’ago [ 2 ].

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Ansia Sociale: Fobia, Disturbo, Come Superarla

Di Alessandro Cuminetti Leave a Comment

Ansia sociale
La fobia sociale o ansia sociale è una forma di attacco di panico che si verifica prevalentemente in situazioni sociali. Potrebbe essere definita anche una sorta di timidezza patologica.

Conosciamo tutti la sensazione di essere nervosi o a disagio in una situazione sociale. Forse non si è riusciti a spiccicare parola incontrando qualcuno oppure si avevano le mani sudate prima di fare una presentazione di fronte ai colleghi. Alcune volte, trovandosi in mezzo a molte persone viene anche da esclamare “odio la gente!“.

Parlare in pubblico o camminare in una stanza piena di sconosciuti non è esattamente emozionante per tutti, ma la maggior parte della gente riesce a superare queste situazioni.

Se si soffre di disturbo da ansia sociale , però, lo stress di queste situazioni è troppo grande da gestire. Si cerca di evitare ogni contatto sociale, anche le cose che gli altri considerano “normali” , come chiacchierare con qualcun altro, fanno sentire a disagio. Tutti gli aspetti della tua vita, non solo sociale, potrebbero iniziare a cadere a pezzi.

Disturbo d’ansia sociale (noto anche come fobia sociale), è uno dei più comuni disturbi mentali, quindi se ne soffri, non c’è speranza. La parte più difficile è essere in grado di chiedere aiuto. Ecco come sapere se il tuo silenzio sociale va oltre la timidezza e sapere se è necessario consultare uno specialista.

Ansia sociale: quando succede?

Chiunque soffra di disturbo d’ansia sociale può sperimentare modi diversi quando si presenta. Ecco alcune situazioni comuni in cui le persone possono trovarsi e scatenare l’ansia sociale:

  • Parlare con gli sconosciuti
  • Parlare in pubblico
  • Incontri
  • Avere un contatto visivo
  • Entrare in stanze in cui ci sono già altre persone
  • Utilizzare i bagni pubblici
  • Andare alle feste
  • Mangiare davanti ad altre persone
  • Andare a scuola o al lavoro
  • Avviare una conversazione
Alcune di queste situazioni potrebbero non causare lo stesso problema a tutti. Ad esempio, per qualcuno può essere facile intraprendere un discorso, per altri andare a una festa può essere un incubo.
Altri magari se la cavano alla grande con colloquio faccia a faccia ma hanno il terrore di entrare in una classe affollata.Tutte le persone socialmente ansiose hanno diversi motivi per temere certe situazioni.
Ci sono però alcune paure o timori che caratterizzano la persona che soffre di disturbo d’ansia sociale:

  • Essere giudicato da altri in situazioni sociali
  • Sentirsi imbarazzato o umiliato mostrandolo con il rossore del viso, estrema sudorazione  o agitazione
  • Essere al centro dell’attenzione

Ansia sociale sintomi e come ci si sente?

Anche in questo caso, l’esperienza può essere diverso per tutti, ma se hai l’ansia sociale e sei in una situazione stressante, potresti avere sintomi fisici come:

  • Battito cardiaco accelerato
  • Tensione muscolare
  • Vertigini
  • Disturbi allo stomaco e diarrea
  • Incapacità di fare respiri profondi
  • Sensazione di estraneità dal proprio corpo

Potresti iniziare ad avere sintomi d’ansia immediatamente prima di un evento, o potresti passare settimane a preoccuparti per l’evento futuro. A situazione avvenuta, potresti spendere molto tempo ed energie mentali a preoccuparti di come ti sei comportato in quegli istanti e momenti.

Quali sono le cause?

Non c’è un fattore preciso che provochi disturbo d’ansia sociale. La genetica probabilmente potrebbe essere la principale colpevole: se ti viene in mente qualche membro della tua famiglia con fobia sociale, è possibile che tu “abbia preso” da lui.

Un’altra causa potrebbe essere collegata ad avere un amigdala iperattiva ovvero la parte del cervello che controlla la risposta della paura.

Il disturbo d’ansia sociale di solito si attiva a circa 13 anni di età. Può essere collegato a una storia di abuso, bullismo o a una presa in giro. I bambini timidi sono quelli con maggiori probabilità di diventare adulti socialmente ansiosi, come lo sono spesso i bambini con genitori prepotenti o ipercontrollori. Anche alcune condizioni di salute che possono far attirare l’attenzione sul tuo aspetto o sulla tua voce, possono innescare stati d’ansia sociale.

Come influisce sulla vita

Il disturbo d’ansia sociale può impedire di vivere la tua vita in modo sereno. Vorrai evitare situazioni che la maggior parte delle persone considerano “normali”. Probabilmente avrai anche difficoltà a capire come gli altri riescano a gestirle così facilmente.

Evitare tutte o la maggior parte delle situazioni sociali, colpisce inevitabilmente i tuoi rapporti personali. Ciò porta a:

  • Bassa autostima
  • Pensieri negativi
  • Depressione
  • Sensibilità alle critiche
  • Abilità sociali che diminuiscono anziché migliorare

Come superare l’ansia sociale rimedi

L’ansia sociale può influenzare le tue interazioni a scuola o al lavoro, ma non deve dominare la tua vita. Il trattamento può aiutarti a vincere la lotta e diventare più a tuo agio nelle situazioni sociali e insegnarti a come superare la fobia sociale. Di seguito dei rimedi contro l’ansia sociale che possono aiutarti, sempre tenendo conto del parere del tuo medico o dello specialista.

Psicoterapia

La psicologia cognitivo comportamentale t’insegna le tecniche per cambiare i pensieri negativi su di te. La terapia verbale può aiutarti a raggiungere la radice della tua ansia.

Farmaci anti-ansia

I farmaci anti-ansia sono anche prescritti per l’ansia sociale. Alcuni di questi farmaci includono:

  • diazepam (Valium)
  • lorazepam (Ativan)
  • clonazepam (Klonopin)
  • alprazolam (Xanax)

Questi farmaci tendono a funzionare rapidamente, ma possono dare assuefazione o avere un effetto sedativo. Per questo motivo, il medico non può prescrivere un farmaco anti-ansia a lungo termine.

Uso di terapie alternative

Le terapie alternative in combinazione con un trattamento convenzionale potrebbero anche ridurre la fobia sociale e aiutarti a far fronte all’ansia che genera. Alcune terapie alternative da considerare includono:

  • esercizi di meditazione
  • fare yoga
  • esercizi di respirazione profonda
  • agopuntura

Cambiare stile di vita

I cambiamenti dello stile di vita possono anche avere un impatto positivo sull’ansia in generale. Se sei in grado di ridurre il tuo livello di ansia generale, potrebbe essere più facile far fronte alle impostazioni sociali.

Limita la caffeina o eliminala

Le bevande con caffeina, come caffè, tè e cola, possono fornire un eccellente stimolo. Ma se soffri di ansia, la caffeina può farti sentire peggio e potrebbe anche scatenare attacchi di panico.

Fai pratica sociale

La pratica è la tua arma migliore contro l’ansia sociale. Piuttosto che temere le impostazioni sociali, rilassati in queste situazioni con piccoli passi. Evitare le interazioni sociali può solo peggiorare l’ansia.

Puoi esercitarti a parlare con le persone. Ad esempio, un semplice “buongiorno” o un piccolo complimento a un collega come: “mi piace il tuo taglio di capelli” possono richiedere uno sforzo ma è il primo passo per scrollarsi di dosso la tensione.

Inoltre, cerca di stabilire un contatto visivo quando parli con le persone. Se ti trovi in un grande magazzino prova a chiedere un consiglio a un commesso per allenarti. Non sono pratiche banali anzi creano piccoli passi per normalizzare situazioni che alcune volte diventano insostenibili.

Filed Under: Fobie

Paura di guidare o Amaxofobia: rimedi per curare l’ansia di guidare

Di Alessandro Cuminetti Leave a Comment

Paura di guidare o amaxofobia: rimedi per curare l'ansia di guidare
Non farti bloccare dalla paura di guidare. L’amaxofobia si può superare seguendo anche qualche tecnica di terapia cognitiva.

“Come posso superare la paura di guidare la macchina…sai dirmi se c’è qualche rimedio?”.”Ogni volta che salgo in auto e devo guidare mi viene l’ansia”. Molte persone mi hanno scritto in cerca di spiegazioni sui diversi stati di agitazione che provano quando si devono mettere alla guida di un’automobile. Ho deciso quindi di approfondire questo tipo di fobia specifica analizzandola più nel dettaglio e capire come superare la paura di guidare.

Che cos’è l’amaxofobia?

C’è un nome per ogni fobia ed imparare a conoscere e capire le nostre paure aiuta a curarle: la paura di guidare si chiama amaxofobia, chiamata anche motorfobia. E’ una paura persistente e anormale di trovarsi in un veicolo o condurlo. Colpisce numerose persone, anche solo per brevi periodi e magari è capitato anche a te! Vediamo più nello specifico come si manifesta e quali possono essere i rimedi per affrontare e superare l’amaxofobia.

Riconoscere il problema ed individuare i sintomi

Chi soffre di questa fobia può provare sentimenti di disagio, nervosismo e ansia che possono causare veri e propri attacchi di panico. Per capire se soffri anche tu di amaxofobia andiamo a scoprire quali sono alcuni dei sintomi più frequenti prima o durante la guida:

  • Agitazione al solo pensiero di metterti alla guida
  • Sensazione persistente di ansia alla guida
  • Aumento del battito cardiaco
  • Aumento della sudorazione alle mani
  • Respirazione affannosa
  • Nausea e vertigini

Ma sono l’unico ad avere paura di guidare?

Ma sono l'unico ad avere paura di guidare?

Un altro passo importante è capire che non sei l’unico a soffrire della paura di guidare, questa consapevolezza diminuisce il tuo senso di inadeguatezza e ti spinge a cercare soluzioni per affrontare il problema.

Secondo un’indagine condotta dal Centro Studi e Documentazione Direct Line,  il 68% degli automobilisti italiani ha ammesso di aver avuto paura di guidare in particolari situazioni. La percentuale tra gli uomini si attesta al 58%, mentre tra le donne il panico da guida è ancora più diffuso: si parla del 78%.

Anche l’Istituto di Sicurezza Stradale di MAPFRE (Importante compagnia assicurativa spagnola) ha realizzato uno studio nel quale si stabilisce che il 40% di chi soffre di amaxofobia è stato spettatore di un incidente d’auto.

Questo causa si riduce del 25% nelle donne, probabilmente perché esternano maggiormente i propri sentimenti; riescono così a superare più facilmente questa esperienza traumatica. Gli uomini che soffrono di amaxofobia invece, tendono a rifiutare spesso l’aiuto di uno specialista forse perché si vergognano di ammettere che hanno paura di mettersi al volante.

Parlare della propria paura di guidare l’auto è una terapia che aiuta ad affrontare il problema ed esorcizzarlo. 

Quali sono le cause principali dell’amaxofobia:

L’amaxofobia può presentarsi in determinate circostanze in cui la viabilità è più pericolosa oppure può presentarsi in periodi della tua vita in cui sei più vulnerabile e più soggetto a stati d’ansia.

La paura di guidare è la manifestazione di insicurezze e disagi inconsci.

Alcune volte potresti essere così terrorizzato o pietrificato dalla paura di guidare da evitare completamente di farlo. E’ ovvio che per ritrovare la tua serenità dovrai riconquistare  la tua sicurezza, la tua autostima e il tuo autocontrollo sulle emozioni.

La perdita di queste tre cose sono alla base dell’amaxofobia ma anche di molte altre fobie che sono espressione di un disagio interiore che emerge a seguito di sensazioni e percezioni di pericolo. Tutto ciò avviene perché credi che il resto dei conducenti sia pericoloso e quindi il traffico per te diventa una minaccia. Nel momento in cui credi di non possedere gli strumenti per affrontare questo rischio, semplicemente ti innervosisci e senti la necessità di fuggire da questa situazione.

Perché ho paura di guidare?

L’amaxofobia tende a verificarsi in risposta a esperienze pericolose vissute o percepite. Ad esempio essere stati coinvolti o aver assistito ad un incidente o anche solo sentirne parlare, può aumentare drasticamente la paura di guidare.
E’ anche possibile semplicemente che le esperienze che hai vissuto sulla strada e le piccole quantità di stress che accumuliamo un po’ tutti nel tempo, possano creare uno stato d’ansia che si tende ad associare alla guida dell’automobile.
Anche la scarsa preparazione di un guidatore nell’affrontare i pericoli della strada è un fattore che può portare a questa fobia.Amaxofobia e ansia di guidare
Ovviamente la mancanza d’esperienza può generare insicurezza e paura. esse a loro volta causano attacchi di panico in determinate situazioni percepite come pericolose.
Può comunque capitare che l’ansia alla guida si presenti senza nessuna causa apparente, anche in guidatori con molti anni di esperienza al volante.
A partire dalla prima crisi d’ansia che sperimenti, si sviluppa un circolo vizioso nel quale domina la paura di rivivere la stessa situazione angosciante. E’ proprio questa paura che genera nuove crisi sempre più intense.

Altri fattori che possono rafforzare i sintomi dell’amaxofobia sono i fenomeni atmosferici: troppa pioggia, vento forte, neve e ghiaccio sulla strada.

La responsabilità nel trasportare dei bambini o utilizzare automobili prestate, sono altri fattori che aggiungono tensione ad un’attività già stressante.

Naturalmente il problema principale che produce questo disturbo è la limitazione della libertà di movimento delle persone. Il problema di non riuscire a spostarsi facilmente con la propria auto può essere di non facile soluzione. La maggioranza delle persone che vivono la fobia di guidare riconosce di preferire la rinuncia ad alcune attività piuttosto che mettersi al volante per raggiungere una determinata località.

Il primo passo per superare l’ansia di guidare

Evitare di guidare conferma solo le proprie ansie. L’importante è non cedere alla paura. Più facile a dirsi che a farsi? Ma lo sforzo di mettersi in auto invece che evitare di farlo è fondamentale per superare il problema. Riconquista la tua libertà.

Consigli e tecniche per guarire dalla paura di guidare

Alcuni consigli e tecniche per guarire dalla paura di guidare:

  1. Curare la tua automobile

    prenditi cura della tua automobile. Questo ti aiuterà a valicare il muro di paure che ti separa da essa. Porta l’auto da un meccanico per accertarti che goda di “buona salute”; lavala! si hai capito bene, devi pulirla soprattutto al suo interno, questo ti garantisce un ambiente piacevole e sicuro. Nel momento in cui sali in auto devi sentirti a tuo agio. Anche il buon odore dato dalla pulizia e magari da un essenza alla lavanda, nota per le sue proprietà rilassanti, può aiutare. Ricordati: prendere confidenza e cura con gli oggetti delle nostre paure ci aiuta ad affrontarli.

  2. Non aggiungere ansia

    è importante non aggiungere ansia quando sei alla  guida. Accertati di guidare rispettando le regole della strada. Guida con calma e mantieni una andatura lenta. Sii sicuro di partire per tempo per raggiungere la tua destinazione. Eviterai così di farti travolgere dall’ansia del tempo e della velocità.

  3. Guidare in sicurezza 

    Se è molto tempo che non ti metti alla guida e sei terrorizzato dal farlo, prova con una “riabilitazione alla guida”. Fai in modo di guidare in un posto sicuro: un grande parcheggio vuoto e ampio magari la domenica, può fare il caso tuo. Così eviterai traffico e situazioni di tensione. Inizia gradualmente prima un quarto d’ora, poi mezz’ora fino ad arrivare ad un’ora consecutiva. Anche se vorrà dire fare 100 giri nel parcheggio vuoto, più ti annoierai e meglio sarà. Questa sensazione di noia andrà a compensare la sensazione di tensione e paura e a fortificare la tua sicurezza.

  4. Musica

    sono noti i benefici della musica nel ridurre lo stress. Procurati una musica rilassante o una musica che conosci bene e che ti piaccia ed ascoltala durante la guida. Oltre che a distrarti dalle paure la musica e le sue vibrazioni sonore hanno il potere di rallentare la respirazione. Esse alterano il battito cardiaco apportando un piacevole senso di rilassamento.

  5. Esercizi Mindfulness

    adotta tecniche di rilassamento durante la guida. Focalizzati sulla respirazione e sulla consapevolezza delle tue azioni. Se la tua mente si inoltra in pensieri pericolosi o ti stai innervosendo e agitando, impara a controllare queste emozioni. Noterai un grande miglioramento sul tuo livello di stress generale. Se vuoi approfondire alcune di queste tecniche leggi: 6 Esercizi Mindfulness che puoi provare oggi.

I precedenti consigli non sono un sostituto al supporto di terapie mediche ma servono ad arginare un fobia lieve.

Trattamenti e terapie

Se queste tecniche ti sembrano blande o senti di aver bisogno dell’appoggio di uno specialista ci sono una serie di trattamenti e terapie disponibili per coloro che soffrono di paure e fobie. Per la paura di guidare le soluzioni più adatte possono essere la psicoterapia, l’ipnoterapia, il counseling. Queste soluzioni spesso riescono con successo ad alleviare i sintomi fornendo immenso sollievo.

La terapia comportamentale ha dimostrato un grande successo in molti casi. Tra tutte le varie fobie, il trattamento del disturbo della paura di guidare è quello che presenta la maggiore percentuale di successo. Tra il 90 ed il 95% delle persone trattate per l’amaxofobia riesce a superare la propria paura e mettersi nuovamente al volante.

Letture consigliate:
L’ansia e le fobie. Una prospettiva cognitiva
Chi ha paura della paura? Riconoscere e affrontare timori, angosce, fobie

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Paura dei ragni: aracnofobia,5 intuizioni psicologiche

Di Alessandro Cuminetti 13 Comments

Paura dei ragni: aracnofobia,5 intuizioni psicologiche
La paura dei ragni intesa come aracnofobia colpisce il 50% delle donne e il 18% degli uomini. *

La paura dei ragni può essere così forte che alcune persone non possono nemmeno sopportare di guardare questa foto qui sopra. Se soffri di aracnofobia, con una presenza così inquietante, sarà difficile andare avanti con la lettura …ma fai un piccolo sforzo e continua…

[Read more…]

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