Del Senno Di Poi son piene le fosse!
recita un vecchio proverbio. Abbiamo la tendenza a credere, sbagliando, di essere in grado di prevedere correttamente un evento, quando ormai si è già verificato!
Gli americani lo chiamano hindsight bias, noi lo chiamiamo errore del giudizio retrospettivo, o più volgarmente ma più chiaro da comprendere: senno del poi o senno di poi ! È uno dei tanti bias cognitivi da cui la nostra mente è “assediata”.
Inutile negarlo, tutti noi quando siamo alle prese con un personale fallimento o con quello degli altri, ci sentiamo come Nostradamus, che benedetti dalla momentanea chiaroveggenza, ce ne usciamo con frasi come: “….e pensare che me lo sentivo”, “lo sapevo che sarebbe successo, non poteva che andare così!”. Ora negate che almeno una volta nella vostra vita, avete esclamato: “te l’avevo detto….”, tanto non ci credo!
Chi si butta in nuove attività, dai grandi ai piccoli imprenditori, sa che non ci sono garanzie sulla riuscita economica di un’impresa; dovrebbe sapere anche che le nuove imprese falliscono a un ritmo spaventosamente alto rispetto a quelle che riescono a sopravvivere. Eppure molte persone sono convinte che la loro impresa sarà diversa, sarà vincente.
Ovviamente ce lo si può anche aspettare, l’ottimismo da parte dei nuovi imprenditori è molto alto, e la stessa previsione di successo si attesta su percentuali molto alte.
Col senno di poi si diventa più precisi
Uno studio chiese a 705 imprenditori che erano in procinto d’iniziare una nuova attività, di stimare le loro possibilità di successo (Casser & Craig, 2009). I ricercatori, ottenuti i risultati di stima, attesero qualche tempo per continuare la ricerca. Il 40% degli imprenditori aveva chiuso la nuova attività.
A questo 40% fu poi chiesto: “come quantifichi le probabilità di successo che avevi stimato prima di iniziare?”
Nella prima stima, le possibilità di successo che gli imprenditori si erano dati, era una media del 77,3%. Successivamente all’esperienza negativa, gli imprenditori quantificavano la loro riuscita con una media del 58,8%.
In altre parole, il fallimento della loro attività, li aveva indotti a rivedere le loro stime originali, al ribasso. Con il senno del poi, quindi, il risultato effettivo era diventato più prevedibile e più preciso.
Il senno del poi è corretto al 100%
Questa ricerca sugli imprenditori dimostra una tendenza diffusa nel pensiero umano. Il bias del senno di poi è la nostra tendenza a pensare che le cose si rivelano nel modo in cui in realtà avevamo previsto, anche se non è così.
Questo studio è uno dei tanti studi che per decenni si sono susseguiti e che han dimostrato sempre lo stesso risultato. Le ricerche sono state effettuate anche su molti professionisti di diversi settori, quindi su gente che avrebbe dovuto avere più capacità nel limitare questa distorsione psicologica, ma non è stato così. Dai risultati delle diagnosi mediche, alle decisioni giuridiche, alle elezioni o agli eventi sportivi, questo nostro difettuccio cognitivo, si palesa sempre!
Mostriamo quotidianamente questo pregiudizio in tutti i settori della vita. Le cose che ci accadono sembrano sempre come erano destinate ad accadere.
La spiegazione del senno di poi sta nell’umana volontà di dare un senso al mondo: riteniamo sia confortante sapere che possiamo prevedere cosa ci sta accadendo e perché.
Il senno di poi è più forte in alcune circostanze
- Nell’impressione di inevitabilità . Il bias del senno del poi è più forte quando si può facilmente identificare una possibile causa della manifestazione. Ad esempio, la borsa ti è stata rubata perché sei un turista.
- Nell’impressione di prevedibilità . Il bias del senno di poi è più forte quando si è meno sorpresi da ciò che è successo.
Il bias del senno del poi può diventare un problema quando non si vuole imparare dai nostri errori. Se gli imprenditori avessero saputo che le loro stime di successo erano distorte, avrebbero fatto le cose in modo diverso? Se i medici tirocinanti pensano che una diagnosi sia evidente fin dall’inizio, come possono imparare a considerare le alternative?
Gli psicologi hanno proposto dei modi in cui possiamo correggere il senno di poi. Il modo principale, sta nel costringere le persone a giustificare i loro giudizi e pensare ai molti modi alternativi in cui le cose potrebbero andare.
Sono sicuro che ora che conosci come opera il senno del poi e avrai finito di leggere l’articolo starai dicendo: “ovvio che il senno del poi funziona così!”
Credit Image: Kaytee Riek
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