Dejavu è una parola francese che si traduce in “già visto” . I sintomi del deja vu si verificano quando si ha la sensazione di aver vissuto qualcosa prima, anche se non è mai successo. È un fenomeno psichico legato all’alterazione dei ricordi che prendono il nome di paramnesie.
La forma più comune di deja vu è la sensazione che un evento o un’esperienza sia familiare e che sia stata già incontrata in precedenza, spesso con forti sentimenti emotivi.
Questo scherzo mentale può essere descritto come un improvviso senso di familiarità e di avvenimento passato senza alcuna ragione oggettiva del perché avvenga.
Ti sei mai chiesto a cosa siano dovuti i deja vu ? La ricerca scientifica con uno studio dell’Università di St. Andrews, in Scozia, ha rivelato perché si verifica il fenomeno del dejavu o déjà vu. Sembra che colpisca maggiormente i giovani.
Che cos’è il dejavu
Il déjà vu è un fenomeno che colpisce la stragrande maggioranza delle persone. Tutti o quasi tutti, hanno avuto la sensazione di vivere una determinata situazione una seconda volta, sebbene non fosse mai realmente successo. Si stima che la fetta della popolazione colpita dal dejavu vari tra il 30 e il 96 percento.
Dejavu significato
Il termine déjà vu è francese e significa, letteralmente, “già visto” anche se in molti lo scrivono come dejavu .
Coloro che hanno provato questo sentimento di de ja vu lo descrivono come un travolgente senso di familiarità con qualcosa che non dovrebbe assolutamente essere familiare. Ad esempio, supponi di recarti in Inghilterra per la prima volta.
Stai visitando un museo e all’improvviso sembra che tu sia già stato in quel posto prima. O forse stai cenando con i tuoi amici, discutendo di un argomento politico attuale e hai la sensazione di aver già sperimentato questa cosa: gli stessi amici, la stessa cena, lo stesso argomento.
Ricerca scientifica deja vu psicologia
Uno studio dell’Università di St. Andrews , in Scozia, ha utilizzato la risonanza magnetica per cercare di trovare le origini di questo, fino ad ora, evento inspiegabile del dejavu o deja vecu. Per questo, i ricercatori hanno usato un metodo classico per generare “falsi ricordi”.
L’esperimento Dèjà-vu consiste nel far leggere ad una persona un elenco di parole correlate – come acqua, sete, calore – ma senza indicare la parola “bere”.
Questo esercizio scatena un bias. Infatti, quando la persona deve elencare le parole da ricordare, è sicura che “bere” faccia parte di quelle ricordate.
Ma dal momento che la creazione di un falso ricordo non è la stessa cosa di un déjà vu, i ricercatori hanno aggiunto un nuovo elemento.
Innanzitutto, hanno letto ai partecipanti tutte le parole senza nominare “bere” e poi hanno chiesto se ne avessero ascoltate alcune che iniziavano con “B”.
La risposta è stata unanime: No. Tuttavia, quando fu chiesto loro se avessero sentito “bere”, non poterono negarlo e la maggior parte di essi mostrava segni di confusione.
Data questa contraddizione, i partecipanti hanno commentato di aver avuto questa strana esperienza di déjà vu
ha dichiarato Akira O’Connor , a capo della ricerca.
O’Connor ha spiegato che
il fenomeno che si verifica nel cervello durante il déjà vu è in realtà un processo decisionale o di risoluzione dei conflitti.
Il cervello, eseguirebbe un’operazione di verifica dei fatti ; controlla la sua “base di memoria” e invia un segnale quando si verifica un qualche tipo di errore, come per questa contraddizione.
De ja vu il cervello verifica la memoria: funziona!
In questo modo, si è determinato che il dejavu sarebbe un’indicazione che il sistema di controllo del cervello funziona correttamente.
E ciò, inoltre, spiegherebbe perché molto di più si verifica nei giovani e molto poco negli adulti più anziani; poiché in età avanzata la memoria inizia a subire un deterioramento.
Infine, i ricercatori hanno spiegato che ci sono ancora altri studi per determinare tutte le funzioni e le altre possibili cause della generazione istantanea di una “memoria rianimata”.
Possibili relazioni con l’epilessia?
Uno studio ha scoperto che le persone che hanno avuto attacchi epilettici hanno maggiori probabilità di sperimentare il deja vu perché potrebbero non ricordare cosa è successo prima dell’attacco.
Inoltre, i pazienti epilettici spesso riferiscono di aver sperimentato il déjà vécu durante un’aura, una serie di disturbi sensoriali che precedono un attacco.
La sensazione di déjà vécu dura in genere meno di un minuto e di solito è accompagnata da altri sintomi come nausea, vertigini o paura.
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