
Consumatori solitari, con il capo chino e gli occhi lucidi, che vagano disperati tra gli scaffali dei supermercati, nelle boutique o si avventurano nei casinò in cerca di un sollievo dalla loro condizione; se immaginiamo una scena del genere, può scapparci addirittura una risata, pensando a tanti consumatori zombi! Una nuova ricerca psicologica del Journal of Consumer Research però, rivela che le persone che soffrono di solitudine hanno bisogno di spendere per guadagnare, delle volte ci riesce altre volte no!
Consumatori e accettazione sociale
La ricerca dell’accettazione sociale e il mantenimento di relazioni strette, sono bisogni umani fondamentali e universali. Spesso i consumatori sono disposti a investire o sacrificare risorse importanti per assicurarsi dei legami sociali. In assenza di un supporto sociale, i consumatori cercano molto più denaro per garantirsi ciò che vogliono fuori del sistema sociale che li circonda. Sentendosi socialmente rifiutati innescano decisioni finanziarie rischiose, questo è ciò che sostengono (Rod Duclos, Echo Wen Wan e Yuwei Jiang) che hanno eseguito lo studio.
Persone sole sono consumatori soli
Sentirsi soli o rifiutati è un’esperienza comune. Le relazioni romantiche finiscono, le persone vengono ignorate alle feste o nelle conversazioni in ufficio, oppure le offerte di amicizia vengono spesso respinte. In mancanza di un sostegno sociale, i consumatori cercano nel denaro un sistema diverso per ottenere quello che vogliono? Questa continua ricerca, porta i consumatori a prendere dei rischi finanziari maggiori?
Nello studio, i consumatori erano invitati a ricordare una situazione sociale in cui si erano sentiti inclusi e una in cui si erano sentiti esclusi. Veniva poi chiesto loro di scegliere tra una serie di opzioni del gioco d’azzardo: probabilità di vincita alta/premio basso e bassa probabilità di vincita/premio molto alto. Chi percepiva se stesso come una persona rifiutata, favoriva l’azzardo più rischioso. Tuttavia, questo effetto era smorzato dalla strumentalità percepita del denaro. Cioè, in assenza di un supporto sociale, i consumatori che si sentivano degli esclusi, cercavano nel denaro un mezzo alternativo per garantirsi ciò che il sistema sociale non dava loro.
Essere un acquirente consapevole senza farsi influenzare
Non si dice mai abbastanza quanto sia importante, sopratutto nel consumismo spinto di oggi, la necessità di cercare continuamente un equilibrio tra il rendimento e il rischio finanziario. E’ indispensabile essere un consumatore equilibrato in molte decisioni finanziarie importanti, come nel risparmiare per l’università o per la pensione, su come pagarsi l’assistenza sanitaria o l’assicurazione, pagare l’asilo.
Gli autori dello studio ci danno importanti suggerimenti: io consumatore scambio un rischio come una ricompensa, se sono preparato a ragionare su questo posso evitare di prendere decisioni sbagliate, faccio scelte più consapevoli e ponderate. Il consumatore dovrebbe scegliere di ritardare nel prendere importanti decisioni finanziare a seguito di una rottura o di un litigio con gli amici, colleghi o familiari!
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