La fiducia nelle relazioni a lungo termine è anche una questione di abitudine. Quale area del cervello si attiva quando si prendono decisioni del perdono?
Spesso ci chiediamo il perché alcune persone, vittime di ripetuti tradimenti, continuano, con gran dispiacere dei loro cari e amici, a riconciliarsi con coloro da cui vengono tradite.
Ma un nuovo studio rivela che la lunghezza di una relazione può influenzare il modo in cui tutti noi prendiamo le decisioni. Sembra che una regione del cervello, quella preposta a prendere decisioni, influenzi anche il modo in cui noi diamo fiducia al prossimo.
Lo studio, condotto da sociologi in California (Shilke,Reimann,Cook, 2013) ha coinvolto tramite un esperimento on-line, soggetti che ricevevano 8 dollari.
I soggetti potevano scegliere se tenere i soldi per sé o darli a un partner anonimo.
I soggetti però non sapevano che il “compagno” fosse in realtà un computer, programmato per tradire il soggetto, delle volte all’inizio del gioco e altre volte dopo.
In pratica le persone sotto esperimento venivano alcune volte private del loro denaro dal partner virtuale, altre invece di ricevere dal computer la stessa somma prestata, venivano tradite con una restituzione di meno denaro. Queste “prese in giro” da parte della macchina erano attivate in tempi diversi. Si erano creati quindi in laboratorio dei presupposti affinché la fiducia potesse essere misurata.
Il team di ricercatori ha scoperto che il soggetto tradito prima, sia uomo che donna, ha maggiori probabilità di mantenere il denaro, rispetto a quando il “partner virtuale” commette il tradimento della fiducia molto più tardi.
I ricercatori hanno poi effettuato lo stesso esperimento agganciando i soggetti a scanner fMRI (risonanza magnetica funzionale).
Nel corso di questo studio, hanno scoperto che quando un soggetto ha subito un tradimento precoce, la corteccia cingolata anteriore – una zona del cervello associata all’apprendimento, pianificazione e problem solving – così come la corteccia frontale laterale – una zona associata a sentimenti di incertezza – diventano più attive.
Inoltre, il tradimento precoce della fiducia ha portato i soggetti a prendersi più tempo nel prendere una decisione . I ricercatori suggeriscono che si assiste a un aumento del pensiero consapevole da parte di chi viene tradito, pertanto cedere denaro al partner traditore diventa una scelta più ponderata.
I ricercatori dicono:
le differenze tra l’attivazione nel sistema di cognizione sociale controllata e quello della cognizione sociale automatica, indicano che le decisioni sono meno controllate e più automatiche se la fiducia viene violata più in la nel tempo rispetto all’immediatezza.
Fiducia e abitudine dello stare insieme
Essere ingannati presto in un rapporto, richiede un tipo di attenzione diversa, la decisione è controllata perché continuiamo a rimuginare se continuare o meno a fidarci dell’ingannatore.
Quando invece i soggetti vengono traditi molto più avanti nel gioco, la corteccia temporale laterale – associata alle decisioni abituali – è diventata più attiva e quindi viene richiesto poco tempo per prendere decisioni. L’uso di questa area del cervello, dicono i ricercatori, aumenta le probabilità di perdono.
Dr. Oliver Schilke, uno degli autori dello studio, ha detto:
“Anche se il nostro esperimento, ovviamente, è stato condotto in un ambiente di laboratorio artificiale usando un gioco di investimento originariamente inventato da economisti comportamentali, i nostri risultati possono essere generalizzati a diversi contesti di vita reale.”
“Per esempio, si può parlare di rapporti interpersonali tra colleghi, tra un dipendente e il suo capo, o anche tra partner intimi. I nostri risultati implicano che le persone possono essere più clementi, se la violazione di fiducia si verifica in un momento in cui gli individui si conoscono da un po’, al contrario di quando il tradimento si verifica subito dopo la prima conoscenza”.
Questi risultati hanno implicazioni anche per le relazioni inter-organizzative, come le alleanze strategiche, in cui la fiducia o una ripresa di fiducia giocano un ruolo importante.
Scrivendo questo articolo mi è venuta in mente la commedia “Ti presento i miei”, quando nella famosa “prima stretta di mano, calda e gioiosa” con il suocero e il “primo abbraccio sincero e appassionato” con la suocera, avviene il cosiddetto “cerchio della fiducia”. Se non ci entri del tutto e non sei sincero, sei fuori. Se sei sincero sempre e ami la “quasi” sposa, sei dentro.Attenzione però, il suocero ci tiene d’occhio.
Credit image: kovapete
Questo post fa parte della serie di argomenti sulla psicologia motivazionale ed emozionale: