Un buon riposino, inteso come riposo pomeridiano dovuto al fatto di dormire dopo pranzo, può avere effetti molto benefici sulle persone.
La maggior parte dei mammiferi presenti sul nostro pianeta ha l’abitudine di fare tanti sonnellini nel corso della giornata. Basta pensare ai gatti e ai cani, ad esempio. Al contrario, nella nostra società contemporanea l’uomo in genere suddivide le 24 ore in due momenti diversi: quello da dedicare al sonno e quello da dedicare alla veglia.
Infatti il riposino pomeridiano viene fatto soprattutto dai bambini e dagli individui più anziani. Tuttavia, anche molte persone meno anziane danno importanza ad una buona pennichella . D’altronde siamo in molti ad essere colpiti dall’abbiocco pomeridiano.
Buon riposino: esistono tre tipi di pennichella
Esistono tre diverse pennichelle:
- Riposino di preparazione: molte persone, prima di andare a letto, ogni sera si concedono un po’ di riposo sul divano. Può definirsi “di preparazione” perché rappresenta una sorta di “anteprima” della dormita notturna vera e propria.
- Pennichella occasionale, o di emergenza: a volte ci si addormenta di pomeriggio. I motivi per cui lo si fa possono essere di vario genere: può dipendere dal fatto che si è dormito poco di notte , o magari dal fatto che la mattinata lavorativa è stata talmente stressante o faticosa da essersi privati di buona parte delle proprie energie. Un buon riposino può quindi essere d’aiuto per “ricaricare le batterie” ed affrontare con maggiore forza e lucidità la seconda parte della giornata.
- Pennichella abitudinaria: una dormita pomeridiana ogni giorno. Si tratta di una pratica molto diffusa tra le persone anziane, abituate a dormire dopo pranzo. Spesso inoltre, la dormita dopo pranzo diventa di routine anche per le persone in vacanza che vanno in villeggiatura per una o più settimane.
Sia la pennichella occasionale che quella abitudinaria possono essere molto salutari.
L’abbiocco dopo pranzo
Il così detto abbiocco dopo pranzo che porta al sonnellino pomeridiano, può capitare a chiunque, giovani e meno giovani. Ma perché succede? Molto dipende dal carico glicemico, vale a dire da cosa si è mangiato e quanto si è mangiato.
Infatti, pranzare con cibi ricchi di grassi e in grande quantità, aumenta l’indice glicemico, a cui risponde l’intervento dell’insulina.
Si tratta di un tipo di alimentazione che non solo fa ingrassare, ma rende stanchi e spossati perché necessita di molta energia da parte del corpo.
Pertanto, consumare un pasto completo va bene, ma occorre non farlo in abbondanza troppo spesso, ed è molto importante anche non assumere troppi grassi.
In ogni caso, a prescindere dal fatto che si abbia mangiato troppo oppure no, un buon riposino, ovvero l’atto di dormire dopo pranzo apporta benefici importanti, come già evidenziato in precedenza, e come meglio spiegato nel prossimo paragrafo.
I benefici di un buon riposino
Il riposo pomeridiano è benefico per l’organismo. Infatti, una buona pennichella, tra le altre cose, influenza positivamente il benessere psicofisico e la produttività a lavoro o nello studio.
Più in dettaglio, in base a numerose ricerche empiriche è stato dimostrato che un buon riposino apporta i seguenti benefit:
- Fa bene alla mente: dormire dopo pranzo per 10-20 minuti aiuta a ottimizzare la concentrazione e la memoria.
- Fa bene al cuore: un buon riposino post pranzo abbassa i rischi di malattie del cuore e di problemi cardiovascolari. Privarsi del sonno può avere conseguenze gravi sul cuore, per cui la pennichella pomeridiana può essere vista anche come un trattamento di benessere per uno degli organi più importanti dell’organismo. Uno studio fatto su 25 persone, condotto per oltre 6 anni, ha dimostrato che le persone che facevano con regolarità un buon riposino dopo pranzo, aveva il 37% in meno di rischi di morire per un disturbo cardiaco.
- Riduce lo stress: dormire dopo pranzo abbassa i livelli di cortisolo, che è l’ormone dello stress. Da ciò ne consegue il fatto che riduce le tensioni. Inoltre uno studio fatto ad Atene, condotto su 386 pazienti di mezza età, ha dimostrato che chi si concedeva una dormitina pomeridiana aveva una pressione del sangue più bassa di chi invece non riposava. La pressione alta è un motivo di stress.
- Rafforza le difese immunitarie: un riposo notturno non adeguato altera le difese naturali dell’organismo, rendendo il corpo più soggetto ai malanni. Un buon riposino ristoratore fatto di pomeriggio, quando si è dormito poco o male la notte, può aiutare a evitare gli effetti negativi del cattivo riposo.
- Fa bene alla pelle: il sonno pomeridiano favorisce la rigenerazione cutanea, e se fatto di frequente può dare una mano a contrastare i segni dell’invecchiamento.
- Migliora l’umore delle persone: lo scarso riposo mette di cattivo umore. Dormire poco provoca infatti uno squilibrio ormonale, che a sua volta crea una sensazione di stanchezza, e maggiore irritabilità. Da questo punto di vista, un buon riposino di emergenza può essere di grande aiuto.
Consigli per un buon riposino pomeridiano
Dato che dormire di pomeriggio fa bene, può essere utile avere qualche consiglio per trarne il massimo dei vantaggi. Come quelli forniti di seguito:
- La durata del sonnellino pomeridiano non deve essere prolungata: bastano 10-20 minuti per recuperare le energie. Dormire dopo pranzo per oltre mezz’ora può invece avere effetti negativi: portare ad una inerzia che potrebbe rendere difficile il risveglio, e provocare al contempo un senso di stordimento che si potrebbe protrarre per tutta la restante parte della giornata.
- È meglio dormire durante il primo pomeriggio: addormentarsi dopo le 16 potrebbe avere effetti controproducenti, e causare problemi nell’addormentarsi di notte.
Per dormire al meglio e fare quindi un buon riposino, è bene evitare di addormentarsi in presenza di rumori fastidiosi, che potrebbero avere effetti negativi sulla qualità del sonno, limitandone gli effetti benefici.