
Psicologia e natura una coppia tutta da scoprire!
Come si vive vicino agli spazi verdi urbani? La natura quanto influisce sulla psicologia e la soddisfazione della vita?
Io vivo da 35 anni a Torino e una delle cose che stupisce di più le persone che visitano per la prima volta questa città, è la quantità di verde esistente. Intanto c’è da dire che molte persone hanno lo stereotipo di Torino come città grigia, piena di fabbriche e triste. Così, quando queste, arrivando nella città della Mole, si guardano attorno e scoprono molti alberi e parchi, rimangono quasi deluse…questo perché la loro immagine mentale li ha traditi, un pregiudizio che come tale porta all’errore! Ovviamente è una delusione momentanea.
Devo dire che la città di Torino è molto verde e lasciatemi essere anche un po’ campanilista, lo è molto più di Milano ( i Milanesi non si sentano offesi).
Ci sono numerosi, piccoli e grandi parchi, aree verdi e una cornice deliziosa della collina Torinese con i suoi versanti boscosi. Insomma a verde non mi posso lamentare… anche se, proprio dovessi scegliere, preferirei un bel cascinale tranquillo distante dalla città!
Ora pensate al posto in cui vivete, è molto verde? Ci sono molti parchi? Quanto influiscono questi parametri sulla vostra soddisfazione di vita? Psicologia e natura sono legate da una solida unione?
Questa domanda è stata analizzata in questi giorni sul giornale online Psychological Science da Mathew Bianco, Ian Alcock, Benedetto Wheeler, e Michael Depledge. Gli psicologi hanno analizzato dei dati raccolti in Gran Bretagna per un periodo di 18 anni.
Psicologia e natura: gli studi effettuati
Lo studio ha coinvolto oltre 10.000 persone provenienti da diverse aree urbane a cui sono state poste delle domande di salute generale (tra cui domande sulla loro salute mentale) e domande sul benessere. I dati hanno anche permesso ai ricercatori di determinare la quantità di spazio verde messo a disposizione nel quartiere dei cittadini sperimentali. L’indagine eseguita per stabilire le relazioni tra psicologia e natura, ha utilizzato anche domande su altri fattori che influenzano il benessere, come l’istruzione, lo stato civile, l’età e l’occupazione.
I ricercatori hanno inserito queste variabili in un’analisi statistica per determinare i fattori che possono predire disagio mentale e valutazioni complessive di benessere.
Si è scoperto che all’essere sposati si associano livelli più bassi di disagio mentale e livelli più elevati di benessere. Nello stesso modo, essere impiegati (piuttosto che disoccupati) significa avere bassi livelli di disagio mentale e livelli più elevati di benessere. Fin qui, i risultati venuti fuori possono sembrare abbastanza scontati; ma incrociando i dati tra psicologia e natura cosa viene fuori?
Psicologia e natura: piacevoli scoperte
Dopo aver preso tutti questi fattori in considerazione, si sono analizzati coloro che vivono nei pressi dei parchi per capire quanto questa vicinanza incida sulla loro salute mentale. Ebbene, queste persone hanno dimostrato livelli più bassi di disagio mentale con livelli superiori di benessere. Le aree urbane verdi influenzano in maniera positiva la psicologia degli individui.
Però nonostante questi effetti siano affidabili, risultano essere di piccola entità:
- l’influenza positiva di vivere vicino a dei parchi è solo un terzo dell’influenza positiva che si ha nell’essere coniugati
- l’influenza positiva di vivere vicino ad aree verdi è un decimo rispetto all’ influenza positiva che si ha nell’essere impiegati.
Come gli autori sottolineano, però, il matrimonio e l’occupazione interessano solo le singole famiglie, mentre i parchi possono influenzare interi quartieri, in questo caso l’interazione psicologia e natura risulta essere vincente, quindi l’influenza collettiva dei parchi sul benessere, può essere enorme.
Psicologia e natura: binomio su cui lavorare
Le tendenze demografiche indicano che a livello mondiale c’è un aumento di persone che si spostano verso le città. Vivere nelle aree urbane ha molti vantaggi come: bassi costi per il pendolarismo e l’accesso a maggiori attività culturali interessanti.
Vivere vicino ai parchi, però, ha a sua volta una serie di vantaggi: la natura permette alle persone di “fuggire”, anche se solo momentaneamente, dalle tensioni quotidiane e dal rumore della città. Tra psicologia e natura si crea un matrimonio perfetto, il benessere psicologico si raggiunge prima se si è a contatto con uno spazio verde. Un parco è un luogo dove si può fare esercizio fisico e movimento.
Questa ricerca suggerisce anche che i governi dovrebbero sostenere la costruzione e la manutenzione di aree verdi nelle loro città. In tutto il mondo, questo è un periodo di austerità. I governi tagliano i servizi primari ma il benessere mentale si traduce in benessere fisico. Le persone che si sentono bene con la vita si prendono più cura di se stessi. Questa ricerca suggerisce che un investimento relativamente piccolo per incrementare il verde urbano può salvare molti governi dallo spendere molti soldi nei costi sanitari.
Inoltre, queste scoperte fatte su psicologia e natura suggeriscono che, se ci si sposta in una città, si dovrebbe cercare un quartiere che si trova vicino a parchi o giardini. Essere vicino agli spazi verdi vi aiuterà a impegnarsi in attività che vi terranno sani e probabilmente più felici.
Per chi fosse interessato ad approfondire argomenti sulla psicologia urbana solitamente difficili da reperire, propongo qui una lista di libri interessanti e a costi abbordabili:
- Dove abitano le emozioni. La felicità e i luoghi in cui viviamo
- La metropoli umana. Economia e politica per la qualità della vita nelle città di oggi
- Questo è un manuale molto tecnico Indicatori di qualità urbana residenziale percepita (IQURP). Manuale d’uso di scale psicometriche per scopi di ricerca e applicativi
- Conoscere e rappresentare la città. Ambiente urbano tra architettura e psicologia
- Città e legami sociali. Introduzione alla psicologia degli ambienti urbani
francesca dice
salve!
davvero interessante l articolo!
sono interessatissima alla psicologia ambientale e ecopsicologia.
ma quali sono le attività all’aperto da fare per aumentare il benessere?
grazie!
PsicoSocial.it dice
ciao Francesca e grazie. Materiale in lingua italiana che parli di ecopsicologia ce n’è ancora poco purtroppo. È ormai scientificamente provato però che qualsiasi attività fisica sopratutto se eseguita nel verde e all’aperto faccia bene per diversi motivi. Ti invito a leggere questo articolo: https://www.psicosocial.it/esercizio-fisico-effetti-sulla-mente/
Grazie e buona giornata.
Arianna dice
Trovo la psicologia urbana un ambito di interessante sviluppo. Sono una studentessa di Torino e avrei una mezza idea di fare la tesi sulla psicologia urbana a partire dalle ricerche di Park e Peterson. Qualcuno avrebbe qualche consiglio?
admin dice
Ciao Arianna e benvenuta, ho aggiunto un elenco di libri in italiano alla fine di questo articolo che potrebbero essere utili per la tua ricerca e la tesi.Ti dico subito che molta documentazione nel web è scritta in inglese. Ritengo che la scelta dell’argomento della tua tesi sia originale proprio perché questo ramo della psicologia, sebbene analizzato più nel dettaglio negli Stati Uniti da Park & Peterson in Italia rimane marginale. La difficoltà di reperire informazioni su questo tema è segno che ancora molto c’è da scoprire poiché gli studi sulla psicologia ambientale sono relativamente recenti,quindi colpiresti sicuramente l’interesse di chi ti ascolta. La tua idea è da condividere e portare avanti. Avrò modo di scrivere altri post sull’argomento di psicologia urbana, quindi continua a seguirmi e colgo l’occasione per farti un grosso in bocca al lupo! 🙂